|
TOKIO HOTEL |
|
 |
|
TOKIO HOTEL - PRONTI A TUTTO! |
I Tokyo Hotel sono quattro ragazzi molto giovani che hanno avuto un successo strepitoso in Germania ed ora provano a sfondare in un mercato complesso come quello italiano. Il fulcro della band sono i due gemelli Kaulitz, Bill - la voce coi capelli neri e dall’aspetto vagamente androgino/dark - e Tom, chitarrista dalla capigliatura raccolta in dredd e racchiusa in un cappellino da baseball (ama il rap, come ammetterà durante l’intervista). Il loro successo è già tangibile fra i giovanissimi italiani, grazie alla rete (come confermano Bill parlando dell’utilità di MySpace) che spesso è più veloce dei media a far conoscere gli artisti. Il gruppo di Magdeburg ha infatti già un fan club on line attivo da tempo. La loro storia sembra in effetti una favola: in patria infatti sono balzati in testa alle classifiche a suon di record (sono infatti la più giovane band ad aver scalato le classifiche tedesche) bissando il successo clamoroso in Francia dove in una sola settimana sono balzati alla numero due delle classifiche, centrando il disco d’oro. Al momento dell’intervista un’orda di ragazzine si sono di fatti assiepate all’ingresso della casa discografica per fotografare i propri idoli e strappare un sorriso. La loro storia sembra in effetti una favola: in meno di due anni hanno venduto quattro milioni di copie nella sola Germania ed ora puntano dritto al cuore del mercato e delle fan italiane. Perchè Tokio Hotel? “Ad un certo punto, durante un concerto abbiamo deciso di cambiare completamente nome perché prima era poco professionale. Tokio perché ci affascinano le grandi città. Hotel perché viviamo negli alberghi moltissimo quando siamo in tour”. A chi si ispira il tuo look (rivolta a Bill, voce del gruppo, ndr)? “Non ho mai avuto degli idoli, nemmeno ora che ho una band, il nostro stile si è formato un po’ alla volta, anche nel modo di vestire. Comunque per quel che è il nostro stile ognuno segue la sua strada, ammetto che mi piace David Bowie. Sembri un manga. Sì, so cos’è un manga ma non ne sono un patito”. Il fatto che tu sia così giovane ti crea dei problemi nella gestione della vita che fai? “Guarda facciamo quello che vogliamo tutto il giorno, vediamo molti paesi e ce la spassiamo. A quest’ età non possiamo di certo chiedere di meglio. E’ un’emozione unica suonare davanti a così tante persone, come ci sta capitando da qualche tempo a questa parte”. Dell’Italia cosa pensi? “Mi piace il cibo italiano, vado pazzo per la pizza, la pasta, potremmo mangiare solo cibo italiano e in effetti è ciò che facciamo”. Non avete paura di bruciarvi? “Ci conosciamo da molti anni e ci spalleggiamo a vicenda. Il pericolo di crollare c’è in qualsiasi tipo di lavoro”. Le vostre influenze musicali quali sono? “Non c’è una fonte primaria anche se a me piace Nana (cantantautrice tedesca), i Green Day e i Placebo mentre Tom ascolta quasi esclusivamente hip hop tedesco”. Avete mai ricevuto proposte indecenti dalle fan? “Ehm sì..(risate generali, ndr)”. Avete una pagina MySpace e la curate personalmente? “Sì ne abbiamo più di una ma nessuna è ufficiale al momento”. Che sfizi vi siete levati una volta che avete raggiunto la stabilità economica? “Comprarmi degli strumenti – risponde Tom – prima avevo soltanto una chitarra distrutta mentre ora ne ho ben 14 nuove. E’ bello essere completamente indipendenti a 14 anni”. Parlami del vostro singolo Monsoon. “E’ stato molto divertente girare il video, eravamo a Città del Capo ed è stato impegnativo ed emozionante”. Come avete iniziato? “Facendo musica dal vivo ai matrimoni. Facevamo le stesse canzoni che facevamo ora ma in maniera più merdosa”. La canzone italiana che conosci meglio? “Vaffanculo di Marco Masini”.
Luca Garavini (28/05/07) |
|
TUTTO SU TOKIO HOTEL |
|
 2007 Zimmer 483 | | |  2005 Schrei | | |
|
|
|
|
vedi tutto su TOKIO HOTEL
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|