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MY CHEMICAL ROMANCE |
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MY CHEMICAL ROMANCE - UN’OSCURA PARATA STA PER ABBATTERSI SULLE NOSTRE COSCIENZE |
Quando inserirete il CD nel lettore una piccola ma inesorabile controffensiva di scheletri in divisa invaderà l’immaginario individuale. Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare da questa fantastica e tetra avventura. L’ombra di Ziggy Stardust volteggia alle spalle di questo lavoro e virtualmente benedice il nuovo impegno discografico della rock band americana. I My Chemical Romance sono tornati con un concept album dalle attitudini epiche e teatrali: quando la musica assume forme più complesse di rappresentazione. Oggettivamente ispirati dall’opera rock dell’alieno androgino Ziggy Stardust del 1972, Gerard Way e co. hanno preso spunto dall’album “The Rise & Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars” (1972), il disco più rappresentativo della carriera glam di David Bowie. Il paragone è azzardato, ma almeno va dato adito al coraggio dei MCR, che per realizzare questo complicato progetto hanno fatto riferimento a cinque capolavori della storia della musica. “The Black Parade” è il follow-up di “Three Cheers for Sweet Revenge” (2004 – 1 milione e mezzo di unità vendute) e sicuramente sorprenderà tutti coloro che si aspettavano un disco e una band ‘pop-punk’. Per sviluppare questo tragitto speciale al banco di regia hanno voluto un produttore di esperienza come Rob Cavallo (Green Day, Goo Goo Dols..). In studio, i Black Parade, l’alter ego dei MCR si sono impossessato del processo creativo esplorando e sviluppando un percorso dark. Sentivano la necessità di trasformarsi in una nuova entità e lo hanno fatto.“Così quando la morte viene , arriva sotto forma d'una parata nera” ha spiegato Gerard, rivelando l’argomentazione del set. Ha sciogliere ogni dubbio in merito ci ha pensato un biondissimo Gerard, che senza timori o perplessità, ci ha spiegato di persona la genesi di questo importantissimo lavoro di cui sono molto fieri. Chi sono i Black Parade? “L’alter-ego dei MCR. Il lavoro aveva raggiunto uno standard dark ingestibile per noi. Con i Black Parade abbiamo superato ogni velleità, tolto la maschera e messo a nudo la nostra volontà. Questo ci ha permesso di sviscerare le nostre proposte e trasformarle in entità concrete. Il risultato è un disco teatrale fatto da un band con propensione teatrante. Come se fossimo diventati una nuova band; in realtà eravamo una formazione differente. Ma non commettiamo errori: siamo sempre i My Chemical Romance” Presentato in questa maniera viene subito in mente un accostamento con “Ziggy Stardust and the Spiders…” di David Bowie. Esiste questa connessione? “Una riflessione astuta che rispecchia la realtà. Come Bowie ha interpretato l’alieno Ziggy per rappresentare tutte le frustrazioni personali e della società, i Black Parade lo hanno fatto per noi. Anche musicalmente il capolavoro del ‘duca bianco’ è stata la principale fonte d’ispirazione per il nuovo album. In totale sono cinque i lavori che hanno fornito gli elementi intuitivi e sonori. Oltre a ‘Ziggy Stardust..’ hanno giocato un ruolo importante ‘The Wall’ (1979) dei Pink Floyd, ‘Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band’ (1967) dei The Beatles, ‘A Night at the Opera’ (1975) dei Queen e “Mellon Collie and the Infinite Sadness” (1995) degli Smashing Pumpkins….” Come è stato collaborare con Rob Cavallo? “La lavorazione in studio, alle porte di Los Angeles, è durata complessivamente tre mesi. Con Rob (Cavallo) abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria e indimenticabile. Un uomo semplice, un professionista che sa quello che vuole. Ha ascoltato e accolto le esigenze della band, ci incoraggiava, ci dava le dritte per superare le avversità. Non si è mai presentato in maniera arrogante. In studio ha instaurato un clima di serenità , nonostante la pressione cui eravamo sottoposti, ha sfruttato il dinamismo del gruppo”. A completare questo lavoro una special guest d’eccezione, che però con la vostra musica c’entra poco: Liza Minelli? “Si è vero lei canta nel pezzo ‘Mama’. Una scelta che ho imposto io. Personalmente sono cresciuto ascoltando la musica della Minelli, ma soprattutto ho avuto un’infanzia molto influenzata dai musical. Cercano una voce femminile per il pezzo ‘Mama’ e lei è perfetta. E poi era la cantante preferita da mia nonna”. Si esibirà mai con voi dal vivo? “Sarebbe un sogno, magari proprio durante lo show di New York. Vedremo cosa si potrà fare”. Tra i brani del nuovo disco, mi piacerebbe un accenno su quello che chiude il CD Famous Last Words? “Era il pezzo perfetto per chiudere il set. Parla del senso di speranza, è rivolto ai giovani che devono districarsi in un mondo veramente complicato, ma soprattutto sopravvivere in un periodo molto difficile della nostra storia”. Come definiresti questo disco e cosa vi aspettate? “E’ stato molto arduo realizzarlo, ma alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo. Siamo molto orgogliosi. Le aspettative. Sai la gente, ma soprattutto gli addetti ai lavori, si aspettano un normale disco di pop-punk, ma rimarranno sbalorditi. Si troveranno di fronte un disco molto macchinoso, che sviluppa argomenti delicati e viscerali, ben orchestrato. Un progetto che sarà completato anche da una produzione live, presumibilmente nel 2007, che mostrerà l’aspetto teatrale del gruppo. Non lasciatevi ingannare dalle dicerie, siamo cresciuti e lo dimostreremo”. Per i fan della formazione d’oltre oceano, imperdibile il concerto, data unica, del 21 novembre al Transilvania Live di Milano. In quell’occasione si potrà ammirare la nuova veste trascendentale della band e la travolgente anima rock. CARLO CASSANI 30/10/2006 IL FORUM UFFICIALE SU myitalianchemicalromance.com |
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 2006 The Black Parade | | |  2004 Three Cheers For Sweet Revenge | | |  2002 I Brought You My Bullets you Brought Me Your Love | | |
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