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PHOENIX |
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FRANCESI MA NON SI SENTE |
Tornano con il terzo album di inediti. I Phoenix sono una band dalle mille sorprese, riuscendo sempre a confezionare qualcosa di inaspettato con gran gusto. Il loro è un ritorno. Thomas Mars, Deck d’Arcy, Christian e Branco Mazzalai tornano dopo due anni dal loro ultimo album “Alphabetical” con un nuovo lavoro intitolato “It’s Never Been Like That”, un progetto che rispecchia perfettamente il nome. La band francese conosciuta per lo stile pop, funky e un po’ country si lancia decisamente verso il rock. Una sterzata marcata verso un sound molto più deciso, considerato dalla critica britannica come ‘un mix tra gli Strokes e gli Outkast’. Abbiamo incontrato a Milano i due fratelli del gruppo, Chris e Branco.
I vostri due ultimi album “United” e “Alphabetical” avevano ritmo e stile orientati verso il pop con numerosi richiami alla dance anni ’70 e ’80. Adesso ci troviamo di fronte ad un disco spiccatamente rock. Cosa è cambiato? “C’era già stato un cambiamento tra il primo disco “United” e “Alphabetical”: in linea di massima nessuno dei nostri album si assomiglia molto. In questo lavoro volevamo esprimere qualcosa di duro, un’idea forte. E questo è quello che ne è uscito! La musica è dentro di noi e si manifesta come vuole lei. Un meccanismo creativo molto sincero e spontaneo”.
Avete definito questo disco autobiografico e romantico. Ci spiegate in che modo? “E’ molto autobiografico visto che volevamo comunicare qualcosa d’importante, di vero e intenso. Personalmente ho passato un anno molto particolare e volevo far sentire tutta l’adrenalina e la mia sensazione di esaltazione”.
Il singolo Long Distance Call è già un successo. Qual è il suo significato? “Ci sono momenti in cui siamo molto lontani da casa e ci sentiamo molto tesi e spesso malinconici. Adoriamo la nostra vita, ci piace molto spostarci da un posto all’altro ma a volte sentiamo la mancanza di casa e quindi facciamo molte ‘long distance calls’. Più andiamo avanti e più apprezziamo e amiamo la Francia. Quando eravamo più giovani la detestavamo, ora ci torniamo molto volentieri per ritrovare i nostri amici e la nostra famiglia”.
Chi sono degli artisti con cui vorreste lavorare in futuro? Branco: “Nessuno… Mi spiego meglio. Non vorrei essere deluso da quelli che sono i miei idoli e visto che lavorerei solo con quelli che considero i miei idoli preferisco lasciarli nel mio immaginario,nei miei sogni…”. Chris: “Stanotte ho sognato Bob Dylan. Mi piacerebbe molto produrlo o addirittura lavorare con lui. Se un giorno dovessi ricevere una sua proposta, non esiterei! Per quanto riguarda gli altri preferisco rimanere ad ascoltare la loro musica più che lavorarci insieme”.
Che tipo di musica ascoltate quando avete un attimo di relax? “In questo momento adoriamo la musica italiana degli anni ‘60/’70 soprattutto Adriano Celentano. Amo il brano Una festa sui prati. Grazie a i-Tunes ascoltiamo tantissima musica di genere completamente diverso. Per farti qualche nome Dennis Wilton, Van Morrison, Dion (non Celine Dion!) e tra i brani che non possono mancare nella nostra playlist ci sono No Fear dei Fugees, You Only Live Once degli Strokes e naturalmente tutte le canzoni di Bob Dylan”. Red |
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