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FABRI FIBRA |
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ODIO, IMBARAZZO E ONESTÀ |
Nell’ambiente Hip-Hop ne stanno parlando tutti da mesi. Il rapper più sboccato, complicato e controverso della scena italiana è uscito dall’underground per fare un disco con una grossa casa discografica internazionale. Che cosa ne sarà venuto fuori? L’avranno censurato? Avrà fatto un album all’acqua di rose? Mr Simpatia mi ha parlato di “Tradimento”, il suo nuovo disco e di come ha affrontato il suo passaggio al mondo della musica leggera. Se per leggero intendete una canzone su Erica e Omar…. L’album l’hai chiamato “Tradimento”. Io so che ci sono degli argomenti su cui ti piace giocare; hai ironizzato sul tuo passaggio da una casa discografica indipendente and una Major, una multinazionale della musica?
Si, diciamo che prevedo ciò che diranno, perché nel momento in cui si passa ad una Major sono tutti pronti a criticarti, anche se in realtà la roba che fai è uguale. Il fatto di esporsi un po’ di più da l’idea del “traditore”; è un classico, ogni volta che un artista cerca di allargare il proprio pubblico, la gente lo vede come uno che ha dimenticato le proprie radici. Tu quando hai fatto il passaggio cosa avevi in mente? Si dice che quando si chiude una porta ti si apre un portone; a me la porta mi si è chiusa ma sono rimasto nel corridoio per un bel pezzo prima che quel portone si aprisse. Non è stata una cosa premeditata, ma è un percorso che ho iniziato con le autoproduzioni, in seguito lavorando con una casa discografica indipendente e poi con i live. Quando ho fatto “Mr Simpatia”, mi ha stupito la reazione del pubblico; non mi aspettavo che sarebbe piaciuto a così tanta gente. Secondo te, qual è stata la cosa che ha determinato il successo di “Mr Simpatia”? Secondo me l’onestà. Questo perbenismo che si è creato nell’ambiente, cercando di essere sempre in pace con tutti e prima ancora con se stessi, non è poi così fattibile, perché ognuno ha la sua personalità e le sue idee; io con “Mr Simpatia” ho rotto con quelle regole perché già le avevo imparate con i miei lavori precedenti. Tu l’hai sentito? Certo… Che idea ti ha dato all’inizio? “…Che cazzo sta dicendo sto qua??” Mio fratello Nesli, che ha prodotto quel disco, i testi non li sapeva. Quando li rappavo per la prima volta mi guardava come per dire: “Ma che cazzo stai dicendo?!?”. Io il rap lo scrivo per sfogo, lo vedo come uno strumento di critica e descrivo quello che ho in testa più di ciò che ho intorno. “Tradimento” in che cosa è diverso dal suo predecessore? E’ sicuramente più tecnico. Ci sono 10 basi di Fish e 7 di mio fratello Nesli. La collaborazione con fish è iniziata a metà lavorazione dell’album; prima avevo già preparato delle cose a casa mia a Senigallia. La Universal mi ha chiamato perché volevano sentire materiale nuovo, gli è piaciuto, ma non mi hanno mai imposto dei cambiamenti. Mi ha stupito la trasparenza con cui mi hanno trattato; la persona che segue il mio progetto è addirittura più giovane di me, mentre io mi aspettavo il solito impettito giacca e cravatta. In realtà le cose non sono mai come te le aspetti finché non ci sbatti la testa. Con il tuo video stai arrivando a molte persone che prima non ti conoscevano o che ti conoscevano solo di fama; che impressione si stanno facendo secondo te? Al primo ascolto come una novità. Che faccia una buona impressione o che dicano che sono negato, la cosa che mi rende più orgoglioso è che nessuno dice che sembro qualcun altro. Ti dirò una cosa; ieri ho visto per la prima volta il video in tele e fa veramente brutto vedersi in tv; oh, mi stavo sul cazzo da solo! Di “Tradimento” quale pensi sarà il pezzo che colpirà di più il pubblico? Sicuramente la canzone di Erica e Omar che nella tracklist è anche l’ultima, quindi prima di arrivarci si dovranno sentire altri sedici deliri. Penso che nei miei dischi le persone si affezionano ad un pezzo e poi col tempo si vanno a riascoltare quelle che all’inizio avevano snobbato. Io poi come ascoltatore sono un feticista; se un disco mi piace lo ascolto dall’inizio alla fine per giorni e non riesco a sentire nient’altro. Internet ha cambiato il molto… A me internet un po’ mi fa paura. La gente scrive e dice ciò che vuole, non c’è filtro. Anche la mia musica è un po’ così… senza filtro. |
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 2006 Tradimento | | |  2004 Mr Simpatia | | |  2002 Turbe Giovanili | | |
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