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| DEASONIKA | |||||||||
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| L’ORGOGLIO DELLA COERENZA | |||||||||
| Figli di un suono che non trova radici in Italia, i Deasonika sono una di quelle poche realtà che sembrano essere immuni al sistema musicale italiano. Hanno coraggiosamente deciso di esporsi a Sanremo e a tutto quello che circonda questo evento che è per certo più di costume che di musica. Oggi in conferenza a Sanremo ci hanno raccontato questa esperienza. Perché la decisione di partecipare Sanremo? E’ stata una decisione semplice, stavamo pensando di arrangiare un pezzo con un’orchestra e l’idea di partecipare a Sanremo è venuta naturale. Il pezzo è nato così, così l’hanno accettato e così l’abbiamo suonato. E’ stato molto emozionate suonare con oltre 50 Deasonika, come ci siamo sentiti in quel momento. Pensate che Sanremo e il mercato italiano scoraggi i tentativi di band come la vostra, che nonostante un background lontano dalle solite sonorità scontate ha una forte parte melodica estendibile a molti? No, non credo scoraggi, il fatto comunque di essere riusciti ad arrivare qui è già una conquista e un buon sintomo. E la collaborazione celebre nel nuovo album? E’ successa anche questa in modo spontaneo. Jaz Coleman, dei Killing Joke, ha sentito un nostro pezzo e ha iniziato a cantarci sopra. La sua voce molto ruvida e vissuta si sposava come contraddizione perfetta al timbro di Max e così ci abbiamo provato. Il pezzo che ne è venuto fuori ci piace molto. Come pensate che sia il vostro futuro dopo Sanremo? Sanremo era un modo per partire in qualche modo con il nostro nuovo album “Deasonika” poi adesso ricominceremo a suonare come sempre abbiamo fatto, dal 30 Marzo inizia il tour. L’immagine e comunque tutti quegli aspetti tipici della vita da Rockstar contano? Diciamo che se d’aspetto possiamo essere velocemente assimilabili ad una certa sfera musicale, quello che ci caratterizza è il fatto che la musica le canzoni e l’aspetto siano parte dello stesso sentimento, è un modo d’essere innanzitutto. Dobbiamo anche segnalare che i Deasonika hanno appena ricevuto un premio speciale del PMI (produttori musicali indipendenti) per il contributo dato alla musica indipendente italiana con il loro lavoro. (1 Marzo 2006) Paola A. |
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