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| MARY J BLIGE | |||||||||||||||
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| LA REGINA DELL'R&B | |||||||||||||||
| Era il 1999 e il duetto con George Michael, l'ha portata alla ribalta internazionale. Da allora ne è passato di tempo, e Mary J Blige è cresciuta, ma è cresciuto ancor di più il rispetto del popolo black nei suopi confronti. Le delusioni d’amore, la droga, la vita e le sue complessità, l’hanno quasi piegata; oggi Mary J è una donna serena, rinata, ma le cicatrici sono rimaste e si riflettono nei suoi testi e nella sua musica. Mary J è un personaggio; rappresenta le donne, donne piegate dal destino che si sono rialzate, donne che hanno saputo dare un senso alla loro vita che si identificano nella sua voce, nelle parole che canta. Nonostante le sue imperfezioni e i suoi errori Mary J Blige è ancora la cantante R&B più amata al mondo. “Breakthrough”, il più bell’album di Mary J degli ultimi 10 anni, uscito pochi giorni prima di Natale, non doveva essere neanche pubblicato. La casa discografica aveva in preventivo di far uscire l’ennesimo Greatest Hits festivo, ma il successo del primo singolo Be Without You li ha convinti a pubblicare in tutta fretta il settimo album della cantante di New York. In fondo Mary J ha avuto la sua vittoria e le vendite, almeno negli Stati Uniti, l’hanno premiata. Nata nel ‘71 nel Bronx a New York, Mary passò la sua infanzia a metà fra la Grande Mela e la Georgia, in condizioni disagiate, spesso insostenibili. Il suo primo demo lo registrò in un karaoke in un centro commerciale; era una cover di un pezzo di Anita Baker e bastò per farla diventare corista per alcuni gruppi di New York. Fu Puff Daddy a darle il suo primo vero e proprio contratto e nel ’92 uscì “What’s The 411?”, un album davvero magico che la spedì per direttissima nell’olimpo delle star. La partnership con Diddy continuò anche per il suo secondo album “My Life”, ma prima di registrare “Share My World” Mary J passò alla MCA e assunse come manager finanziaro Suge Knight, direttore della Death Row Records e acerrimo nemico di Diddy. “Mary” uscì nel ’99 sulla falsa riga dell’album precedente, all’insegna dell’esplorazione del sound soul più classico. Nel 2001 Mary diede una bella sterzata alla sua carriera (che aveva preso una spirale negativa) e stupì tutti con “No More Drama” lanciato dal singolo Family Affair, prodotto da Dr Dre; Mary J non era più la ragazzina di “What’s The 411?”, era diventata una donna, aveva superato tutte le sue paure e depressioni ed era pronta a riportare la sua musica allo splendore delle origini. Dopo essersi riconciliata con sé stessa, Mary si riconciliò anche con vecchi amici come Diddy che le diede una mano a produrre l’album del 2003 “Love&Life”, anche se il risultato finale non era all’altezza degli altri album realizzati insieme precedentemente. Oggi Mary J dice di essere in debito con i suoi fan che le hanno “salvato la vita”; quando lei pensava di suicidarsi, loro compravano i suoi dischi e le davano la forza di andare avanti, di affrontare i suoi problemi. Nei suoi album si “mette a nudo”, mostra le sue debolezze, come in canzoni come Baggage in cui parla di come il suo passato influenza il rapporto con il suo novello marito. E’ quasi un “reality”, non visto attraverso la freddezza di una telecamera, ma con gli occhi di una vera artista. E Mary non è solo introspezione, anzi, non vuole solo rifilare i suoi problemi a chi ascolta; “MJB tha MVP”, basata su “Hate Or Love It” di The Game, è un classico esempio di Mary che vuol solo far ballare. Red (14 Febbraio 2006 - la giornata giusta per la regina dei cuori R&B) |
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| TUTTO SU MARY J BLIGE | |||||||||||||||
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| 1994 My Life
1992 What's The 411? |
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