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TERESA SALGUEIRO |
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TERESA SALGUEIRO … VIAGGIO NELL’ANIMA MADREDEUS |
Bellissima ed elegante, Teresa Salgueiro è conosciuta ed apprezzata per essere una delle voci più intense del fado, la tipica forma espressiva musicale portoghese, e per essere la parola soave dei Madredeus. Teresa elargisce oggi altra magia con “Obrigado”, un disco solista che è in realtà una raccolta di duetti avvenuti durante gli anni tra Teresa e altri artisti in diverse occasioni e momenti; un omaggio alla collaborazione quale incontro di animi che sono universi di bellezza e sensibilità. Teresa Salgueiro affianca qui la propria arte a quella di Angelo Branduardi, Caetano Veloso, José Carreras e Maria Joao, tra gli altri, in 14 pezzi di poesia sublime che non mancheranno di affascinare gli estimatori della sua voce rotonda. Un’avventura a tinte tenui che fa socchiudere gli occhi e sognare, un viaggio senza tempo e senza riferimenti spaziali, al di là del Portogallo, al di là dei Madredeus, al di là di Teresa Salgueiro. Qualche parola con Teresa era necessaria per entrare ancora più in profondità nel mistero mistico di “Obrigado”. “Obrigado” in portoghese significa “grazie”. Chi vorresti ringraziare, in modo particolare? Un grazie sentito a tutti i musicisti con cui mi sono incontrata in questo album, grazie per avermi invitato in differenti momenti della mia e della loro vita a condividere l’emozione comune della musica. Grazie per avermi fatto dono di queste splendide canzoni, e per avermi permesso di raccogliere “Obrigado”. Perché hai deciso di raccogliere queste collaborazioni in un unico disco? C’erano così tante canzoni, così tante collaborazioni che avevo a cuore, mi sembrava doveroso renderle note anche a chi non aveva concretamente per le mani tutti gli album in cui, nel corso degli anni, sono state contenute. E poi volevo rendere onore a questi momenti artistici dando loro una sorta di contenitore logico e pratico in cui stare, per me e per chi ha viaggiato con me in questa avventura. La voce, la mia voce, è il collegamento ideale tra tutti e 14 i brani di “Obrigado”. Quale è il significato che dai a “Obrigado”? “Obrigado” è il viaggio di 20 anni di Madredeus. La musica per me è un viaggio, i Madredeus sono il mio personale viaggio, con loro ho viaggiato metaforicamente e fisicamente per il mondo, sono cresciuta, ho appreso tante cose del mondo e di me stessa. Senza la spinta e l’urgenza della musica non sarei dove sono adesso. “Obrigado” rimane un’esperienza isolata o hai intenzione di proporre, magari più avanti, un altro disco solista come questo? Non è un disco solista, ci tengo a precisarlo, anche se il nome in copertina è il mio. E’ un disco di collaborazioni ed è un disco reso possibile dai Madredeus: senza i Madredeus non avrei incontrato, non avrei dettato, non avrei raccolto e pubblicato. Non lo proporrò mai dal vivo per ovvi motivi logistici, tante le persone con cui ho lavorato, impossibile organizzare un evento che le raduni tutte; e poi non è nato come disco da proporre dal vivo o con una sua storia slegata dai Madredeus. Allora perché pubblicarlo? Perché queste canzoni hanno il loro tempo, sono incluse in un periodo storico che va dal 1990 al 2005, hanno un significato e un valore che forse non è stato loro dato nella completezza artistica di un disco con tante canzoni. Queste canzoni sono un tributo alla cultura della fusione e dell’incontro, era giusto pubblicarle adesso. Parli sempre delle collaborazioni come di incontri. Quale è il significato dell’incontro? La collaborazione è meccanica, l’incontro è spirituale. Se non “incontri” una persona, un’anima, non potrai mai collaborarci insieme, devi capirla prima di sapere come dare il meglio, artisticamente. Sono orgogliosa di essere stata invitata da questi grandi artisti ad incontrarli, sono felice che sia scattato quel qualcosa che poi ci ha spinto a fonderci insieme. Proverai la strada della carriera solista dopo questa esperienza con “Obrigado”? Assolutamente no, questo non è un disco solista e la mia storia artistica rimane legata a doppio filo ai Madredeus. Sto bene con i Madredeus, non voglio andarmene, non ci ho mai nemmeno pensato, e fino alla fine sarò con loro. (Elisa Bellintani) 30 dicembre 2005 |
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 2005 Obrigado | | |
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