|
|
|||||
| WALK THE LINE | ||||||||
 |
||||||||
| WALK THE LINE ... LA VITA ED IL MITO DI JOHNNY CASH SUL GRANDE SCHERMO | ||||||||
| 5 NOMINATION AGLI OSCAR!
JOAQUIN PHOENIX: MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA REESE WITHERSPOON: MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA MIGLIORI COSTUMI MIGLIOR SUONO MIGLIOR MONTAGGIO “Locuste e miele... era dai tempi di Giovanni Battista che non si sentiva un profeta del genere urlare così nel vento“ - Bono, leader degli U2, nelle note di copertina di The Essential Johnny Cash Nel 1955 un chitarrista mingherlino ma determinato, che si faceva chiamare J.R. Cash, entrò nei Sun Studios di Memphis, che da lì a poco sarebbero diventati celebri. Si trattò di un momento che avrebbe avuto un forte impatto sulla cultura americana. Con i suoi accordi rapidi e trascinanti, un’intensità evidente nel suo sguardo forte e una voce profonda e oscura come la notte, Cash interpretava delle canzoni dolorose che parlavano di malinconia e di sopravvivenza, canzoni dure, fatte di vita reale e diverse da tutto quello che si era sentito prima di allora. Quel giorno segnò l’inizio dell’elettrizzante carriera di Johnny Cash. Fu un pioniere grazie al suo suono intensamente originale, che aprì una nuova strada per le future star del rock, country, punk, folk e rap e iniziò così un confuso viaggio di maturazione personale. Nel periodo più instabile della sua vita subì un’evoluzione, passando dalla popstar autodistruttiva che era allora al mitico “Man in Black”, che affrontava i suoi demoni, combattendo per un amore che lo avrebbe cambiato e imparando a camminare sulla sottile linea che divide la distruzione e la redenzione. La storia del giovane Johnny Cash e del suo turbolento rapporto d’amore con June Carter Cash prende vita grazie a QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE, diretto da James Mangold (Dolly's restaurant [Heavy], Cop Land, Ragazze interrotte [Girl Interrupted], Identità [Identity]), con una sceneggiatura dello stesso Mangold e di Gill Dennis (Riders of the Purple Sage), basata sui libri di Cash Man in Black e Cash The Autobiography. Il film è prodotto da Cathy Konrad (Citizen Ruth, Beautiful Girls, Scream, Cop Land, Ragazze interrotte, Identità) e James Keach (The Stars Fell on Henrietta) e ha richiesto sette anni di preparazione, con il pieno supporto di Johnny Cash e di June Carter Cash fino al momento della loro morte, avvenuta nel 2003. QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE ha come protagonista il candidato all’Academy Award® e al Golden Globe® Joaquin Phoenix, nei panni di Johnny Cash, e la candidata ai Golden Globe Reese Witherspoon, in quelli di June Carter. Phoenix e la Witherspoon hanno cantato personalmente nelle performance dal vivo, che permettevano di cogliere lo spirito della musica che portava avanti la relazione tra Johnny e June. La storia ha inizio in Arkansas durante l’epoca della Depressione e mostra le origini del suono di Cash, quando era ancora semplicemente il figlio di un mezzadro, passando poi attraverso i suoi tour scatenati con pionieri del rock and roll come Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Waylon Jennings, e terminando la sua corsa con l’indimenticabile concerto del 1968 alla prigione di Folsom. In quel periodo Cash è stato l’artista di maggiore successo, arrivando a vendere più dischi dei Beatles. QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE narra la nascita di un nuovo genere di artista americano che deve superare i crudeli sentimenti di rabbia, i danni della dipendenza dalle droghe e le tentazioni di onnipotenza, per scoprire una voce che lo avrebbe reso un eroe per le generazioni future. Questi primi anni di carriera racchiudono tutti i temi che attraverseranno la musica di Cash e il suo stile minimalista: morte, amore, inganno, peccato, speranza e fede. Al centro del film c’è una musica appassionante e rivoluzionaria, che eliminò l’autoindulgenza dalla cultura popolare degli anni cinquanta e che Mangold riteneva potesse essere catturata nella sua forma più emozionante ed autentica facendo sì che il cast principale interpretasse personalmente molte delle canzoni dal vivo presenti nel film. Mangold ha assunto il produttore musicale vincitore di un Grammy e candidato all’Oscar T Bone Burnett (Ritorno a Cold Mountain [Cold Mountain], Fratello, dove sei? [O Brother,Where Art Thou?]), che ha anche composto la colonna sonora di QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE. “T Bone è stato una scelta perfetta, non solo per la sua esperienza cinematografica e il suo rapporto con la musica delle origini”, rivela Mangold, “ma anche per la sua esperienza come produttore di album d’esordio di band emergenti, come i Counting Crows e i Wallflowers. In effetti, il nostro cast era come un gruppo ancora da rodare”. Sono ancora poche le persone che conoscono la storia completa del giovane Johnny Cash, di come abbia lottato per la sua musica in grado di oltrepassare i confini tra i generi, di come si sia quasi bruciato prima di raggiungere la vetta artistica e di come abbia trovato un amore in grado di cambiare la sua vita. Il regista e sceneggiatore James Mangold, così come molta gente appartenente ai più svariati campi della vita, ha sempre ammirato Cash ed è sempre stato affascinato dal ruolo seminale che ha avuto nella storia della musica americana. Fin dall’inizio, Mangold ha visto l’opportunità di raccontare una storia tipicamente americana. Invece di sintetizzare gli oltre settant’anni di vita di Cash in un film di due ore, Mangold aveva deciso di raccontare il periodo più drammatico, instabile e sconosciuto della storia di Cash, quello che passava attraverso gli anni della sua misera adolescenza, la sua fulminea ascesa al successo, la sua caduta quasi fatale dalla gloria e la sua capacità di rinascere come leggenda. Per quanto riguarda il titolo del film, Mangold ritiene che il concetto di “camminare lungo la linea” sia al centro delle lotte interiori di Cash. “Penso che la canzone ‘I Walk the line’ abbia una tale importanza per così tante persone perché parla degli sforzi che dobbiamo compiere per rimanere lungo il sentiero. La canzone non nega l’esistenza del male né fa finta che il cantante sia al di sopra delle tentazioni. Semplicemente, John canta la sua verità personale, perché lo sforzo di essere un bravo uomo è un compito che bisogna svolgere ogni giorno”, racconta il regista. “Lui cantava” continua Mangold, “della sua lotta per contrastare tutte queste forze impetuose che si presentavano nella sua vita, questioni che non aveva affrontato prima: la dipendenza dalle droghe, l’amore che provava per June e le responsabilità familiari”. Cathy Konrad ha visto una fotografia di Joaquin Phoenix che gli ha fatto venire in mente l’energia impetuosa e l’emozione che si celava nel giovane Johnny Cash degli anni cinquanta e sessanta. La somiglianza andava al di là dell’aspetto fisico. “C’era qualcosa negli occhi di Joaquin”, sostiene James Mangold, che è d’accordo sul fatto che Phoenix sia stato una scelta perfetta per interpretare il giovane J.R. Cash. “Semplicemente, lui dava la stessa sensazione di cercare qualcosa. Joaquin ha quell’onestà che è una parte importante di quello che era John”. Seguendo il suo istinto, Mangold ha scelto Phoenix senza aspettare di incontrarlo nuovamente. Si è poi scoperto che Johnny Cash aveva molto apprezzato la prova di Phoenix nei panni dell’imperatore Commodo ne Il gladiatore (Gladiator), per la quale Phoenix aveva ricevuto una nomination agli Oscar®. Per inseguire questo ruolo, Phoenix si è affidato alla sua forza interiore. “Quando ho scoperto che James Mangold stava per dirigere un film sulla vita di Johnny Cash, volevo prendervi parte anche senza aver letto la sceneggiatura”, ricorda l’attore. “Ho avuto una sensazione positiva a riguardo e mi piaceva l’idea di interpretare un uomo così complesso e che ha condotto una vita incredibilmente ricca”. Phoenix non sapeva molto dei primi anni di Johnny Cash come pioniere del rock and roll e l’attore ha scoperto che la sua storia era molto significativa. “Molta gente conosce Johnny Cash soltanto nei panni del “Man in Black”, sostiene l’attore. “Per me è stato eccitante venire a conoscenza dei suoi esordi e del suo successo alla Sun Records, nel momento in cui il rock and roll stava prendendo piede”. Phoenix è rimasto affascinato dalle contraddizioni profondamente umane di Cash e ha basato gran parte della sua interpretazione su un’osservazione fatta da June Carter, in cui sosteneva che Johnny avesse due personalità distinte: l’uomo che lei chiamava John e un alter-ego chiamato Cash. Cash era l’uomo selvaggio, ostinato, mosso dal suo egocentrismo e che era attirato dalla parte oscura dell’esistenza umana, mentre John era la persona onesta, vulnerabile e che aveva una profonda vita interiore. Dal primo istante in cui ha ottenuto la parte, Phoenix ha iniziato a portare con sé una chitarra. Si è immerso completamente nella vita e nella musica di Johnny Cash, leggendo le sue autobiografie, guardando filmati d’archivio dei suoi primi concerti registrati e ascoltando ogni incisione possibile di Cash. Phoenix sapeva che, se voleva entrare nell’animo di Johnny Cash, doveva prima di tutto entrare nell’animo del musicista. I manierismi di Cash sul palco e il suo stile chitarristico dovevano diventare parte integrante della prova di Phoenix. Ricorda Mangold: “Una delle cose che John mi ha detto riguardo a chiunque fosse stato scelto per interpretarlo, era “Spero soltanto che sappia come si tiene una chitarra. Non bisogna tenerla come se fosse un bambino e si avesse paura di romperla. Bisogna afferrarla con forza per il manico’. Così, sapevo che Joaquin avrebbe dovuto avere un rapporto con la sua chitarra come se fosse qualcosa con cui avesse passato tutta la sua vita. Ed è quello che ha fatto”. Scegliere Reese Witherspoon per interpretare June Carter Cash in QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE è stata una decisione rapida come quella fatta per Joaquin Phoenix nei panni di Johnny Cash. “Molto semplicemente, Reese è stata la nostra prima scelta”, dichiara Mangold. “Conoscevo Reese da tempo e sono sempre stato colpito quando constatavo come la sua energia fosse simile a quella di June. Ho pensato quindi che questo ruolo le avrebbe offerto una vera opportunità di mostrare entrambi i lati del suo carattere. C’è una parte di Reese che vediamo nelle sue commedie: una giovane donna acuta, impertinente, bella e molto sicura di sé. Ma Reese è anche una madre premurosa di due figli, che è intelligente e legata al mondo che la circonda. In maniera simile, June era una figura comica sul palcoscenico, stupida, impertinente e divertente, ma quando si abbassavano le tende lei era molto rigorosa sul fatto di essere quella che mandava avanti la famiglia e una buona madre per i suoi figli”. E poi c’era la questione dell’alchimia tra i due. Sostiene Cathy Konrad: “Abbiamo capito fin dall’inizio che Reese e Joaquin sarebbero stati magnifici insieme. June aveva un’energia incredibile e un modo di vivere da cui John ha attinto e Reese sprigiona queste sensazioni quando si trova vicina a Joaquin”. “Interpretare June è stata un’esperienza molto emozionante per me”, sostiene la Witherspoon. “Ho capito subito che sarebbe stata una grande responsabilità mostrare sullo schermo questa donna magnifica, la cui vita ha significato tanto per moltissime persone. I testi e i libri di June Carter mi hanno ispirata molto, come madre, donna di spettacolo e moglie. Così, accettare questo ruolo è stato allo stesso tempo una sfida, un atto d’umiltà e una tortura”. La Witherspoon ha iniziato a prepararsi cercando di entrare nel mondo di June Carter. “Fortunatamente, Jim era stato in grado di conoscere bene June e John come persone, e considerando che né io né Joaquin abbiamo avuto la possibilità di incontrarli, abbiamo imparato molto attraverso Jim e le storie che ci ha raccontato”, spiega la Witherspoon. “La passione di Jim verso di loro e verso quello in cui credevano è stata una continua fonte di ispirazione”. Mangold ha parlato a lungo con la Witherspoon di quanto June abbia cambiato la vita di John quando lui ha toccato il fondo. “June non era stupida e capiva che l’oscurità avrebbe sempre fatto parte della vita di John”, osserva Mangold. “Sapeva anche che i luoghi oscuri che John stava esplorando erano una linfa vitale per la sua arte. Ma lei non avrebbe tollerato crudeltà o irresponsabilità da parte sua, soprattutto perché sapeva quello che lui era veramente nel profondo del suo cuore. Lei ha posto allora una linea di confine con John, rendendo chiaro che genere di uomo lei si aspettava lui fosse nel caso la loro relazione fosse andata avanti”. “Walk the line” sarà in tutte le sale dal 17 febbraio 2006. Abbiamo voluto prepararvi ad uno dei film evento dell’anno, sicuri che il mito di Johnny Cash rivivrà anche sul grande schermo, e non solo nei suoi dischi. Guarda il trailer di "Walk the line": wmp hi lo real hi lo (red) 21 dicembre 2005 |
||||||||
| TUTTO SU WALK THE LINE | ||||||||
|
||||||||
| vedi tutto su WALK THE LINE | ||||||||
| vedi tutte le news | ||||||||
|
|
|||||
| Copyright 2011 Dj's Gang S.r.l. - P. IVA 03448750152 - CONTATTI: [email protected] | CREDITS | LEGAL NOTES - PRIVACY - COOKIE | PUBBLICITA' | |||||
