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| FORT MINOR ... ONE MAN ARMY | ||||||||
| One Man Band: si definiscono così quei musicisti che sanno suonare di tutto, e che sostanzialmente incidono un cd tutto da soli. Il co-cantante dei Linkin’ Park, Mike Shinoda, ha deciso di avventurarsi in un progetto solista come one-man-band: per “The Rising Tied” ha curato testi e musica, seguendo la sua vocazione come cantante hip hop. “Prima ancora di entrare nei Linkin’ Park, ero un produttore di artisti hip hop.” –dice Mike- “Avevo studiato il pianoforte per dieci anni, e sapevo suonare la chitarra e qualche altro strumento, e a volte suonavo le basi per pezzi miei o degli altri. Un paio di anni fa ho sentito l’esigenza di tornare a quelle mie radici, visto che mi mancava il mondo dell’hip hop. Quando la notizia si è sparsa, alcuni nomi eccellenti come Black Thought, Common, e John Legend mi chiesero di poter suonare con me. Ma è stato quando Jay-Z ha mostrato interesse per il progetto, che ho capito che avrei dovuto iniziare a prendere il tutto con serietà...” In che modo Jay-Z ha partecipato all’album? “E’ il ‘produttore esecutivo’: insomma, non ha scritto niente, ma mi ha aiutato a scegliere i pezzi migliori, a mixarli, e in generale mi ha fornito una visione alternativa alla mia. Avendo scritto tutto l’album da solo, rischiavo di perdere la visione oggettiva di quel che avrebbe potuto interessare ai fan.” Hai davvero scritto tutto l’album da solo? “Sissignore, ho scritto tutti i testi, e ho suonato ogni singola nota di tutti gli strumenti che si sentono! Anche tutte le parti cantate dagli ospiti illustri, sono scritte da me. Volevo dare una mia impronta nettissima al cd, sentirlo totalmente mio.” Pensi che i fan dei Linkin’ Park potranno apprezzare questa tua uscita completamente hip-hop, senza strizzatine d’occhio alla tua “band principale”? “Fino ad ora, tutti i commenti che ho ricevuto sono stati di incoraggiamento. E’ certamente un album unico, e ogni volta che qualcosa esce dal seminato, è difficile che il grande pubblico l’accetti. Per questo ringrazio in anticipo tutti i fan dei Linkin’ Park che vorranno dare una chance a questo cd.” I testi delle canzoni sono molto profondi, in netto contrasto con la “standardizzazione” dei testi di molti tuoi colleghi hip-hop. “Ho preferito utilizzare questi testi per l’album solista proprio perché sono argomenti molto personali, sarebbe impossibile sentire una canzone come Kenji su un album dei Linkin’ Park: parla dei campi di concentramento Americani nei quali furono internati molti Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale. La mia famiglia fu una delle molte famiglie imprigionate. Lo so che è più cool parlare di droga e pupe che di campi di concentramento, nelle canzoni rap, ma questa è la mia realtà.” La promozione della band è affidata anche alla community del sito myspace.com. Pensi che questo sia il futuro della musica? “Il nostro sito ufficiale è fortminor.com, ma la community di myspace è ormai immensa, ed è utilissimo per noi linkarci agli utenti tramite quel sito, offrendo canzoni da scaricare in anteprima e creando attesa per l’uscita del cd.” (Paolo Bianco) 14 dicembre 2005 |
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