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PUSSYCAT DOLLS |
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PUSSYCAT DOLLS ... L'ESSENZA DELLA FEMMINILITA' IN 6 RAGAZZE |
PCD. Stampatevi in testa questo acronimo, perché ne sentirete parlare e molto nei mesi a venire; “PCD” è il titolo dell’album di esordio delle bombe dell’estate, le Pussycat Dolls. Le Pussycat Dolls sono 6 meraviglie di ragazze, talmente belle e patinate da sembrare di un altro pianeta, e sono il risultato di una furbata di marketing del coreografo Robert Antin, che ha voluto mettere in piedi un super gruppo di “hot chicks” che riempisse l’incommensurabile vuoto lasciato dalle Spice Girls, dee di carisma e sacerdotesse del girl power. I tempi son cambiati, ed anche le esigenze del pubblico, per cui il super gruppo è stato plasmato sulle forme che ora vanno per la maggiore. Ashley, Melody, Kimberly, Nicole, Carmit e Jessica sono sei ragazze dalle personalità molto diverse, che messe insieme danno origine ad un mix esplosivo di sensualità e bellezza. Ed il suono è virato dal pop verso l’hip hop, aiutato da sospiri, sussurri e collaborazioni eccellenti (vedi Busta Rhymes sul singolo tormentone “Don’t cha” e Cee lo, Timbaland, Wiil.I.Am). Risultato: da farsi venire la bavetta alla bocca, soprattutto a voi maschietti. E come biasmiarvi, con tutto questo ben di Dio accuratamente (s)vestito e all’occorrenza ammiccante e sexy … “In ogni donna c’è una Pussycat Doll”, dice Antin; "essere una Pussycat significa credere nelle donne, credere nella voglia di divertirsi e nel potere rosa”. Le abbiamo incontrate in occasione della loro esibizione all’Arena di Verona alla finale del Festivalbar. Le Pussycat Dolls esistono da più di 10 anni, come mai avete scelto di fare un disco solo ora? Nicole: “Il concetto delle ‘Pussycat Dolls’ esiste da tanto, ma all’inizio era uno spettacolo che si teneva a Los Angeles a cui partecipavano anche personaggi famosi. Due anni fa è venuta Gwen Stefani e si è portata dietro la sua etichetta discografica; i ragazzi dell’etichetta sono rimasti colpiti dallo spettacolo e hanno pensato di proporci un contratto discografico. L’organico delle Pussycat Dolls è stato un po’ cambiato da allora; io e Melody siamo le ultime due arrivate. Abbiamo passato un anno e mezzo a registrare l’album ed è uscito il 12 di Settembre”. Com’è nata la collaborazione con Cee-Lo? Nicole: “Beh la nostra etichetta aveva quel pezzo di Cee-Lo e non sapeva cosa farne e noi avevamo l’album, ancora senza un singolo ed hanno pensato di metterci insieme. E’ tutto successo così velocemente. Busta Rhymes, poi, ha appena firmato per la Interscope, la nostra casa discografica ed hanno pensato di coinvolgere anche lui. Così è nata Don’t Cha”. Avete contribuito alla fase creativa del vostro disco? Nicole: “Certo… Ci abbiamo messo tanto tempo per registrarlo proprio perché volevamo seguire tutte le fasi della realizzazione del disco e volevamo trovare dei suoni che ci rappresentassero. Noi ci occupiamo di tutto quello che succede nel mondo delle PCD; dalle coreografie, a come ci vestiamo e ovviamente anche del nostro disco”. E la collaborazione con Timbaland com’è stata? Nicole: “Beh sai Timbaland è un vero talento e per lui Wait A Minute (la canzone che hanno fato insieme – nda) rappresenta un vero punto di svolta e noi siamo così fiere che un pezzo così importante per lui sia sul nostro disco. E’ un pezzo che suona abbastanza diverso da quello che ha fatto in precedenza; lui non è uno che segue le moda, con la sua immaginazione aiuta a crearle”. Con chi vi piacerebbe lavorare in futuro? In coro: “Prince” Farete un tour? Nicole: “Sì! Dovremmo tornare in Europa a Novembre. Adoriamo stare qua in Europa; abbiamo girato tanto negli ultimi giorni, ma ci hanno sempre trattato benissimo. |
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