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TONY HADLEY |
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TONY HADLEY ... NON SOLO EX SPANDAU BALLET |
Per molti è semplicemente il cantante degli Spandau Ballet, un gruppo inglese che ha avuto molto successo negli anni ’80 con brani come Gold e Through The Barricades. Per tanti altri, invece, Tony Hadley è una vera e propria icona pop, amata quasi quanto gli Spandau di vent’anni fa. Dopo lo scioglimento della band nel 1988 (e numerose voci di una reunion, sistematicamente smentite), Tony ha continuato il suo percorso musicale da solista, senza però mancare di proporre ai suoi concerti i cavalli di battaglia degli Spandau Ballet. Come è successo il 19 luglio, unica data italiana di Tony Hadley a Casoni di Luzzara (RE), in occasione della quale il “new romantic” ci ha delucidato eventi passati, anticipato progetti futuri e persino consigliato qualche brano da scaricare. Partiamo da un avvenimento piuttosto recente, il Live 8, che rappresentava per i fans degli Spandau Ballet l’occasione di vedervi riuniti. Cos’è successo? Gary Kemp, amico di Bob Geldof, ci teneva a una reunion per un evento così importante, e anche John Keeble e Martin Kemp la volevano. Tuttavia le tensioni tra di noi sono troppe e non ci consentono di tornare a esibirci insieme. Si trattava senz’altro di una buona causa, e infatti io mi sono offerto di partecipare al Live 8 come artista solista, ma non sono stato gradito. Riguardo al Live 8 in generale, credo che sia importante per stimolare l’opinione pubblica sul tema della povertà e della cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo, ma per risolvere i problemi dell’Africa servono riforme democratiche, non c’è nient’altro da fare. La tua carriera solista è fatta di album in studio, dischi dal vivo e anche due dvd, che tra l’altro ti vedono collaborare con altri artisti… Nel 2003 ho partecipato al reality show “Reborn in the USA”: dieci artisti britannici “del passato” sono stati portati negli Stati Uniti a sfidarsi a colpi di televoto. Allo show ha partecipato anche Pete Cox (voce dei Go West), e dopo che ho vinto “Reborn in the USA” abbiamo fatto un tour insieme di gran successo. E il nostro concerto del 5 dicembre 2003 al The Depot di Londra è finito sul dvd “Tony Hadley, Peter Cox & Go West”. L’altro dvd dal vivo è quello con Martin Fry & ABC, registrato il 13 dicembre 2004 al The Stables a Milton Keynes. Essendo amici da parecchio tempo, questa collaborazione è stata molto naturale per noi. Non escludo di collaborare con altri artisti in futuro: sono una persona molto aperta musicalmente e cerco di misurarmi sempre con qualcosa di nuovo. Cosa ti aspetta dopo questo tour? Adoro esplorare nuova musica, dal rock, al jazz, al musical. Ad agosto inizierò a registrare un nuovo album, che stavolta sarà jazz swing. È una cosa che ho in mente da molto tempo e sono entusiasta di poterla finalmente realizzare. Sarà un disco molto cool, in stile anni ’60, e uscirà nella tarda primavera 2006. Ho inoltre intenzione di portarlo dal vivo: per metà concerto proporrò il nuovo materiale con una swing band, e per metà suonerò i successi degli Spandau con un’altra formazione, con John Keeble alla batteria, naturalmente. Praticamente due concerti in uno! Concludiamo rimanendo in tema di musica. Quale playlist ci consigli per il nostro i-Pod? Domanda difficile… Fammi pensare… (qualche istante di esitazione) · “New York Minute” – Don Henley · “She’s Gone” – Hall & Oates · “Hello, Goodbye” – The Beatles · “Anarchy In The UK” – The Sex Pistols · “Double Barrel” – Dave & Ansen Colins Claudia Benetello |
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 2003 True ballads | | |  2000 Debut | | |  1997 Tony Hadley | | |
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