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| THE TRANSPLANTS | ||||||||
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| LA CONTINUA EVOLUZIONE DEL PUNK-ROCK…THE TRANSPLANTS | ||||||||
| La moda dei progetti paralleli prosegue: i The Transplants sono il risultato della fusione di Tim Armstrong (Rancid), Travis Barker ( ex batterista dei Blink 182) e il cantante Rob Aston. Il loro sound è un mix altamente originale di influenze stilistiche che, pur non abbandonando mai la strada maestra del punk-rock, riescono a incorporare elementi fra i più disparati come chitarre hardcore, beat hip hop e dancehall, rime rap e – sopra a tutto – una totale dedizione allo spirito del rock’n’roll. Dopo l’esordio omonimo del 2002 (oltre 200 mila copie vendute solo negli States) il trio torna con un nuovo disco intitolato "Haunted Cities" , nei negozi di dischi da qualche giorno, che e include la partecipazione straordinaria di B-Real e Sen Dog (Cypress Hill), Rakaa (Dilated Peoples) e Boo-Yaa Tribe. La band sarà tra i protagonisti del Vans Warped Tour 2005. Un gruppo da tenere d’occhio che potrebbero essere la rivelazione della prima edizione di Rock In Idro, il festival in programma il 2 e 3 settembre all’Idroscalo di Milano e unica data italiana della formazione US. Un’entità giovane che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel 1999. L’idea di avviare questo nuovo progetto musicale è venuta a Armstrong che, insieme all’amico Rob ‘SR’ Aston – dove ‘SR’ sta per ‘Skinhead Rob’ - comincia a fare jam session a Los Angeles nel dicembre 1999. In realtà, le intenzioni di Rob non sono quelle di entrare in una band (anche se in passato ha collaborato con gli stessi Rancid e con AFI), ma quando la mente geniale dei Rancid gli fa ascoltare un paio di tracce che aveva messo insieme su Pro-Tools comincia a cambiare idea. Dopo essersi basati soltanto sul talento polistrumentista di Tim e sulle doti vocali di Rob, ricorrendo a sample e loop per la batteria, presto si accorgono che per poter incidere hanno bisogno di un batterista tecnicamente valido. La scelta del percussore di pelli ideale ricade sulla comune conoscenza Travis Barker, già nei Blink 182 e Box Car Racer. Il primo album esce quasi per gioco nel 2002 e viene pubblicato dalla Hellcat Records. Con tematiche che vanno dall’omicidio (“Quick Death”) alla scomparsa della persona amata (“Sad But True”), dal fallimento di un’amicizia (“We Trusted You”) a atmosfere più festaiole (“Tall Cans In The Air”). Il nuovo studio album, "Haunted Cities", si prospetta ancora più convincente e contaminato dell’esordio, un mix di punk e ska alternato a beat e sezioni hip hip. Da un semplice svago parallelo ad un diversivo che assume forme sempre più consistenti e perché no, anche convincenti…. Ecco la track list di "Haunted Cities": 1. What I Can't Describe 2. Not Today 3. Gangsters & Thugs 4. Madness 5. I Want It All 6. Apocalypse Now 7. Killafornia 8. Here We Go 9. Red Dawn 10. Doomsday 11. 1,2,3,4,5,6,7 12. American Guns 13. Hit the Fence 14. Crash and Burn 15. Coming Over (28 giugno 2005) |
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