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OASIS |
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I FRATELLI TERRIBILI SONO TORNATI …OASIS |
“Don’t Believe The Truth" è l’album migliore della nostra storia… Tosta come affermazione: ambiziosa, spavalda e persino sfacciata. Ma non inaspettata se a farla è Noel e Liam Gallagher. I Fratelli terribili tornano con un nuovo disco, follow up dell’uscita del 2002 “Heathen Chemistry”. 11 brani che vede come novità quella che tutti i membri della band si sono dati da fare per realizzare le canzoni: cinque sono le canzoni firmate da Noel, due da Liam ma anche due da Gem e due da AndyBell. “Liam scrive canzoni con l’entusiasmo di un bambino che ha appena imparato a camminare – spiega Noel - Gem è la roccia su cui sono costruiti i nuovi Oasis e Andy è una enigmatica influenza che riesce perfino a dar guardare a Liam i film di David Essex”. Dieci anni di musica e dintorni vissuti “pericolosamente”. Tra scazzi, litigate, prese di posizione, musi lunghi ma con chiaro l’obiettivo di fare buona musica nonostante tutto. I due Gallagher in questi anni non sono cambiati. Sempre spacconi e in contrasto perenne. “.... abbiamo composto circa 66 brani – dice Liam - di cui almeno 44 sicuramente belli (comprese quelle realizzate con i Death In Vegas!!!) . La decisione finale di Noel è stata quella di inserire nel disco invece le undici canzoni più brutte .... " Ma questa rivalità non vuole dire sterilità artistica e creativa, anzi sana competizione. “In dieci anni – ribatte Noel – il brit-pop è cambiato, se ci guardiamo intorno non è che siano rimaste molte band; diciamo che le abbiamo sbaragliate tutte nel frattempo!". Il titolo del nuovo disco, prosegue il Gallagher, prende spunto dalla stampa scandalistica che non racconta mai la verità. “Mentre registravamo l’album – spiega - la stampa inglese faceva molte speculazioni su quanto tempo ci avremmo impiegato per finire il cd. Un modo di scrivere quasi in termini scandalistici. Da qui è nato il titolo, da un gioco di parole intorno a questa situazione". Per quanto riguarda le canzoni il piglio forte lo dovrebbe avere il primo singolo "Lyla", un classico degli Oasis, ma ce ne sono almeno un paio che potrebbero far si che questo album sia davvero tra i migliori della storia della band. Tra le curiosità c’è alla batteria Zak Starkey, il figlio di Ringo Starr. Un omaggio velato agli amati Beatles anche se questo album suona forse più come un disco degli Stones. L’appuntamento con i fratelli di Manchester è il 12 giugno all'Heineken Jammin' festival di Imola. Staremo a vedere primo se ci saranno sul palco entrambe i fratelli (l’ultima volta a Imola c’era solo Noel) e se davvero “Don’t Believe The Truth" è l’album migliore della loro storia…anche se personalmente stento a crederci….
Matteo Vaghi (27 maggio 2005) |
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TUTTO SU OASIS |
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2005 Don’t Belive The Truth | | | 2002 Heathen Chemistry | | | 2000 Standing on the Shoulder of Giants | | | 1998 The Masterplan | | | 1997 Be Here Now | | |
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1995 (What's The Story) Morning Glory?
1994 Definitely Maybe
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