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RACHAEL YAMAGATA |
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UNA CIRCOSTANZA DOVUTA AD UN ACCADIMENTO… RACHAEL YAMAGATA |
Rachael Yamagata, giovane cantante americana, è cresciuta ascoltando Carole King, Roberta Flack, James Taylor… “Happenstance”, il suo album di debutto, è prodotto da John Alagia (John Mayer, Dave Matthews ecc.), ed è una raccolta di canzoni ispirate dalle sue ossessioni, spesso legate all’amore, ma non sempre. Si tratta di una battaglia tra le ‘circostanze dovute ad accadimenti’ e la convinzione che tutto accada per una ragione precisa. Il titolo e il sottotitolo ‘the never can be’, suggerisce che la cantante non approva le occasioni fortuite, ma che, al contrario, deve esserci una ragione per tutti i ripetuti fallimenti amorosi – forse per la promessa di una situazione migliore, un’esperienza educativa, il grande amore ecc. “Happenstance” è un lavoro intimo, che esprime i sentimenti di un’autrice molto creativa e profonda. Ecco l’etimologia del titolo Hap·pen·stance: happen (accadere) + circumstance (circostanza) : Una circostanza dovuta ad un accadimento. - Ogni canzone del CD è stata trattata come un’entità a sé stante e usato ogni volta i musicisti più adatti per ogni brano tra cui Kevin Salem (che ha anche prodotto ‘Paper Doll’), Aaron Comess (Spin Doctors), John Conte (Alana Davis, Peter Wolf), Matt Walker (Smashing Pumpkins, Garbage), Matt Johnson (Jeff Buckley, Rufus Wainwright), Stuart Myers e Brian Jones (Agents of Good Roots), Oliver Kraus (violoncellista – Beth Orton, Ed Harcourt, Tom Mcrae), James Johnston (Bumpus), Robert Carlilse (corno francese per il New York City ballet ) e persino i Klezmatics. Per conoscere meglio l’artista abbiamo fatto quattro chiacchiere con Rachael: Qual è il significato che si cela dietro a questo titolo? “Amo l’idea del doppio significato; happen (accadere) più stance (circostanza). In sintesi una circostanza dovuta ad un accadimento ben preciso. Un titolo che mi è venuto in mentre stavo scrivendo un brano correlato a qualcosa..” Dove trovi l’ispirazione per scrivere le tue canzoni? “Osservare le gente comune è una fonte inesauribile d’idee. Tutto ciò che mi circonda m’incuriosisce e cattura la mia attenzione. Ma lo stimolo principale arriva dalla mie esperienze personali. Prediligo le situazioni romantiche , ma quelle sofferte, con problemi , in poche parole le situazioni che mi fanno soffrire per amore..” Qual è il momento ideale per dare libero sfogo alla tua vena d’autrice? “Avviene in un momento particolare, di solito quando mi ritrovo sola e penso a quello che mi è successo e ho visto. On the road è un bacino d’influenza naturale, raccolgo molte idee, elementi, vedo varie realtà, ma soprattutto mi rapporto con tante persone nuove che stimolano il mio songwriting…”. Che cosa ti aspetti da “Happenstance” ? “In prima istanza mi auguro che il disco abbia presa sulla gente. Desidero che si accorgano di me, ma soprattutto della mia musica. ‘Happenstance’ deve sorprendere e intrigare le persone, lanciare dei messaggi…” Sei molto giovane; ma qual’è l’aspetto che preferisci della tua professione: Live o studio? “Entrambi sono fondamentali per la mia professione: Rappresentano due aspetti distinti. In studio si sviluppa e si realizza la fase creativa di un artista. Si raccolgono le idee, le visioni e si trasformano in musica. Dal vivo quello che emerge è l’improvvisazione, la spontaneità degli eventi, ma soprattutto il contatto con il pubblico che ti trasmette sensazioni inspiegabili…” Ci descrivi con tre parole il tuo disco? “Vulnerabile, passionale, organico” “Happenstance” Traccia per traccia di Rachael Yamagata Be Be Your Love Pura bramosia. La sfida a chiunque affermi di non potersi innamorare perdutamente di una persona. John è arrivato con un giro strepitoso alla Beach Boys e poi insieme abbiamo scritto il pezzo, che progressivamente si spinge in una frenetica chiusura. Letter Read L’universale triangolo amoroso. Rabbia. Desiderio. Worn Me Down Questa è una delle tante versioni di questa canzone. E’ un pezzo che strizza l’occhio al pop. La versione con il pianoforte è più intima. E’ la prima canzone che scrivo al basso. Perdonatemi. Paper Doll Kevin Salem ed io l’abbiamo scritta nella sua casa a Woodstock, New York. L’inizio di una ribellione. A proposito, questa non è diretta alla mia casa discografica, ma a tutte quelle forze che sottovalutano e manipolano. E’ acqua sporca … e le acque sporche non sono posto per una bambola di pezza. I’ll Find A Way Lui sa chi è e per certi versi sa anche perché è finita nel modo in cui è finita … 1963 Marc Batson ed io abbiamo scritto questa canzone a New York. Atmosfera estiva. Una canzone allegra che non avrei potuto comporre da sola. Nelle belle giornate mi piace canticchiarla. Under My Skin L’anello d’ottone. Abbastanza per andarsene … Meet Me By The Water Non posso… andarmene … Even So Avrei dovuto andarmene. I Want You Scritta con Dan Wilson. Inspirata dalla storia di un uomo francese ossessionato dall’oggetto del suo desiderio. Inizia in maniera innocente e poi si spinge al limite del caos – grazie Klezmatics. Non è stato difficile per me calarmi nel personaggio. The Reason Why La mia risposta a qualcosa di privato. Redenzione. Nota bene – un uomo di Chicago mi ha scritto raccontandomi della sua ex trasferitasi dagli Stati Uniti ad Ibiza, Spagna perché non le aveva chiesto di andare a stare con lui a Chicago. Lui non aveva mai sentito parlare di me prima, ma scrisse dopo aver ricevuto un pacchetto da Ibiza dalla sua ex con il mio EP. Con esso c’era un appunto che lo invitava ad ascoltare la traccia 4, ’The Reason Why’. Lei aveva ricevuto il mio disco da un suo amico a Miami. Moments with Oliver Straordinario violoncellista. Spero di poterlo rapire un giorno. Quiet ….Cuore infranto… (17 maggio 2005) |
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