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SYSTEM OF A DOWN |
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METAL IMPEGNATO POLITICAMENTE….SYSTEM OF A DOWN |
I System Of A Down si sono formati nel 1995 e hanno confezionato un sound dark, neo-gothic alternative metal…raccogliendo consensi come Korn, Deftones…i SOAD sono Serj Tankian (voce), Daron Malakian (chitarrista), Shavo Odadjian (basso) John Dolmayan (batterista). Tre demo sono bastati per crearsi un seguito e diventare un nome importante del circuito metal di Los Angeles. Nell’estate del 1998 arriva l’omonimo album di debutto (che ha venduto oltre un milione di copie) e la partecipazione al prestigioso Ozzfest. Il dado è tratto, i SOAD dal quel momento sono diventati una band di culto. Nel 2001 esce il loro secondo e ambizioso album “Toxicity” prodotto da Rick Rubin (Red Hot Chili Peppers, Tom Petty, Slayer) e dai System Of A Down, registrato ai Cello Studios di Hollywood. “Toxicity” (che ha venduto oltre 6 milioni copie) presenta 14 nuove canzoni, tutte scritte dal gruppo, che affrontano temi socio-politici (“Prison Song”), o offrono il punto di vista sull’ambiente del serial killer Charles Manson (“ATWA”), o ancora parlano di groupie cocainomani (“Psycho”). La canzone “Toxicity”, che contiene la frase "toxicity of our city, of our city" (“la tossicità della nostra città”) ha dato ispirazione per il titolo del disco. Gli altri titoli sono "Deer Dance," "Science," "Jet Pilot," "Needles," "Aerials," "Shimmy," "X," "Forest," "Bounce," e "Chop Suey!" “Scegliere le canzoni da mettere sul disco è stata la cosa più difficile”, ha spiegato Tankian. “Vuoi mettere le canzoni migliori, ma bisogna anche essere sicuri che ci sia un filo rosso che le unisce, che diano un senso di unità di intenti”. Le tracce di “Toxicy” abbracciano le svariate influenze musicali dei membri della band che vanno dagli Slayer ai Beatles, dagli Smiths ai Depeche Mode. “Il disco ha dei cambi di tempo improvvisi ed è abbastanza bizzarro”, ha affermato Malakian, “ma ci sono echi dei Pink Floyd. Penso che le nostre nuove canzoni abbiano un impatto emotivo come mai hanno avuto prima.” Ha aggiunto Rubin “Sono simili a quelle di gruppi come i Clash, nel senso che mescolano le cose e gli argomenti. Parlano di politica e di amore, di frustrazione e di temi sociali.” Al disco ha partecipato anche il poli-strumentista Arto Tuncboyaciyan,che ha lavorato con mostri sacri del jazz quali Al DiMeola, Wayne Shorter, e Chet Baker. Arto, che ha suonato di tutto, da una bottiglia vuota di Coca Cola, alle “percussioni” sul suo petto nudo, ad un vaso pieno d’acqua, appare su “Science” oltre che su uno strumentale senza titolo che chiude il disco. Nel 2002 è il momento di “Steal This Album!” un disco di "outtakes" (brani accantonati durante le session di registrazione). In questi giorni sta per arrivare nei negozi il nuovo lavoro dei SOAD “Mezmerize”, il primo dei due album registrati dalla band, previsti in uscita quest’anno. L’altro sarà “Hypnotize”. Entrambi i CD sono stati prodotto da Rick Rubin e il chitarrista Daron Malkian. La band ha anche spiegato il motivo di questa separazione “Abbiamo deciso di pubblicare il doppio Cd separatamente per offrire ai fan l’opportunità di assorbire completamente il Disco One, prima di scoprire le insenature sonore del secondo” hanno spiegato i SOAD . Per quanto riguarda alcuni dati tecnici è il disco (“Mezmerize”) più corto finora realizzato dalla formazione; si esaurisce in 37 minuti. Comunque quello che manca in lunghezza, viene compensato dall’intensità. IL set si apre con l’intro acustico di "Soldier Side" e finisce con la melodica "Lost in Hollywood". Tutto quello che scorre in mezzo è metal, trash metal, punk… I SOAD hanno scritto tutte le canzoni di “Mezmerize/Hypnotize", le hanno registrare nel Laurel Canyon studio del produttore Rick Rubin tra il giugno e il novembre del 2004. Il primo singolo estratto da “Mezmerize” è "B.Y.O.B." (Bring Your Own Bombs), un brano politicamente impegnato che critica l’operato del presidente americano George W Bush, il suo coinvolgimento nel business della guerra….ecco alcuni passaggi “Everybody's going to the party have a real good time/Dancing in the desert blowing up the sunshine" "Why don't presidents fight the war?/Why do they always send the poor?/Why do they always send the poor?" … La copertina del nuovo lavoro come i temi ripresi nel restyling del sito sono stati disegnati da Vartan Malakian, padre del chitarrista Daron. Le nuove tracce sono più articolate, complesse e per cerci aspetti sperimentali, ma conservano quell’ironia e schizofrenia che ha distinto il lavoro della formazione in questi dici anni di attività. Tra i temi trattati, sempre di natura politico-sociale, i mass media, il mistero della vita e della morte, le corporazioni…. La formazione rock americana sarà in Italia il 30 maggio con uno show al Forum di Assago (Mi) (sold out). Carlo Cassani (12 maggio 2005) |
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