|
STONEBRIDGE |
|
 |
|
STONEBRIDGE... DANCE MADE IN SWEDEN |
Stonebridge, nome forte e consolidato della dance europea, dj e produttore da oltre quindici anni, all’attivo oltre 500 remix e più di 200 produzioni. Le sue produzioni sono principalmente vicine a quella “Commercial House” melodica, arricchite quasi sempre da vocalist molto conosciute nella scena dance. Parlando dei remix invece, il dj svedese ha cominciato a far parlare di sé nel 1991 grazie alla sua versione di “Show Me Love” . In quel caso portò Robin S, fino a quel momento sconosciuta, ai primi posti delle club charts di tutto il mondo.
Negli ultimi anni invece i suoi remix più famosi sono stati “Mr Boombastic” di Shaggy, “Inner Smile” dei Texas e “Black Velveteen” di Lenny Kravitz.
Sembra strano ma dopo tutti questi anni di carriera discografica solo da pochi mesi è uscito il suo primo album, “Can’t Get Enough”. Incontrandolo durante una breve permanenza in Italia, gli abbiamo chiesto come mai abbia aspettato così tanto per produrre un album proprio. Lui stesso ha ammesso di avere in progetto un album proprio già da molto tempo, ma le serate nei club in giro per il mondo, insieme al tempo che già passava in studio per sviluppare remix e produzioni, lasciavano poco tempo per pensare all’elaborazione di un album vero e proprio. Negli ultimi due anni Stonebridge ha cominciato dunque a ritagliare il tempo per lavorare al suo primo album, che nell’estate del 2004 è uscito in Uk e nei paesi scandinavi, mentre nella primavera del 2005 ha fatto il suo esordio nel resto dell’Europa e in Australia. I primi due singoli, Put 'Em High', e 'Take Me Away' hanno già scalato le classifiche inglesi (Uk Top Ten Single), mentre sta per uscire il terzo, 'Freak On' insieme ad Ultranate una delle cantanti più famose del panorama House. Altre partecipazioni dell’album sono rappresentate da Kenny Thomas, Eric Kupper e Chris Coco con cui Stonebridge realizzò nel 1999 la super hit “The Beach”.
Insomma sembra proprio che questo primo album stia ripagando le aspettative dopo tanta attesa. Ed è proprio Stonebridge a confessarci di essere molto contento. Anche perché non vedeva l’ora di concepire un progetto completamente suo, in cui non doveva partire da canzoni di altri artisti, che ha potuto dunque sviluppare e concepire da zero.
E non è da sottovalutare il fatto che un produttore dance come lui sia anche dj, porta con sé l’opportunità di sperimentare la riuscita dei propri pezzi direttamente sulle dancefloor in cui suona ogni fine settimana, e questo Stonebridge ci confida essere stato molto d’aiuto nella lavorazione del suo album e nella scelta dei singoli.
A proposito della scena club mondiale, il dj svedese considera che l’Inghilterra abbia oggi le situazioni più trascinanti e coinvolgenti grazie anche al lavoro di un circuito di radio locali che supportano costantemente le produzioni underground, house e non, contribuendo in questo modo alla crescita di un pubblico alla ricerca continua di situazioni fuori dal mainstream.
Concludiamo la nostra conversazione con Stonebridge chiedendogli un parere riguardo il nuovo mercato della musica digitale. “Stone” si dichiara totalmente a favore dell’mp3 a patto che si paghi, seppur cifre minime (unica condizione per permettere ai produttori indipendenti di non venire travolti dall’ondata del free downloading). Infatti potete trovare tutto il suo catalogo digitale su Traxsource, nuovo portale per dj e non che a pagamento (dai 2 ai 4 $ di media), permette di scaricare i pezzi delle etichette indipendenti di tutto il mondo.
“Can’t Get Enough” è uscito in europa con la Hed Kandi mentre in Italia è stato licenziato dalla Airplane Records.
Alex De Ponti |
|
TUTTO SU STONEBRIDGE |
|
 2004 Can' t Get Enough | | |  1999 Enough Is Enough | | |  1999 All Nite Long | | |
|
|
|
|
vedi tutto su STONEBRIDGE
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|