|
AESOP ROCK |
|
 |
|
AESOP ROCK ... L'ECLETTISMO INTELLIGENTE DELL'HIP HOP |
Funk “futurizzato”, liriche eclettiche a metà fra lo slang di strada e vecchi film demenziali, giochi di parole e Hip-Hop che ammicca all’old-school; ecco a voi Aesop Rock. Nato a New York, Ian Bavitz, in arte Aesop Rock (un “Esopo che rockeggia”) della sua biografia e della sua infanzia si sa poco. Nel ’98 esordì con un album autoprodotto “Music for the Earthworms” (“musica per i lombrichi”) seguito un anno dopo da “Applaused” (“Applaudito”); proprio questo suo secondo lavoro gli garantì le attenzioni di diverse etichette indipendenti fra cui la Mush records di Los Angeles. Nel 2000 uscì “Float”, un album complesso, denso di liriche allegoriche, a volte analitiche a volte metaforiche, in un continuo gioco fra Aesop e l’ascoltatore che cerca di trovare il senso ad ogni parola pronunciata, come fosse oro. Il flow impeccabile e una buona produzione gli garantirono un discreto successo e per molti “Float” è una pietra miliare dell’hip-hop underground. Se fino a questo momento la musica di Aesop Rock era per pochi eletti nel 2001 la Definitive Jux, leggendaria etichetta indipendente americana che annovera fra le sue fila Cannibal Ox oltre al produttore RJD2 e El-P , decise di metterlo sotto contratto e di dargli un alto profilo nazionale. Lo stesso anno uscì “Labor Days”, un disco sulla stessa linea d’onda del suo predecessore a cui, giustamente, è stato lungamente paragonato; per alcuni questo è il suo lavoro migliore per altri è solo un “Float 2” senza la genialità del primo. Aesop Rock è sottoposto a molteplici interpretazioni che giungono a conclusioni a volte completamente divergenti; è il prezzo che si paga per essere “troppo intelligenti”. Con quattro album in quattro anni al suo attivo fra il 2001 e il 2003 Aesop Rock, che nonostante il contratto con la Def Jux ha continuato il suo lavoro “ordinario”, si è preso una piccola e meritata pausa dal lavoro artistico. Dopo due anni di silenzio, i fan avevano grandi aspettative per “Bazooka Tooth”, che si rivelò essere un album non bello quanto i precedenti, ma di indubbio valore; Ace Rock, grazie a collaborazioni con diversi produttori fra cui El-p e Blockhead, aveva continuato lungo la strada del Funk “futurizzato”, come ama definirlo lui, e le liriche erano ancora più “ermetiche del solito”. E siamo ad oggi. Per il 2005 Aesop ha preparato qualcosa di speciale; fedele alla linea dell’ecclettismo ha deciso di dare una sferzata ai suoi testi giocando un po’ di più con l’ironia e pubblicando il “Fast Cars, Danger, Fire & Knives Ep” un extended play di sette tracce, che, in teoria, dovrebbe anticipare il nuovo album del newyorkese. Il primo singolo estratto è “Fast Cars”, dal ritmo funky e il flow impeccabile dal taglio ironico che è diventato uno pezzi più passati da Mtv America; d’un tratto il pubblico di Aesop si è allargato ancora. Ciò che rende questo Ep davvero unico è il libro allegato che contiene tutti (proprio tutti) i testi di tutti i pezzi che Ace ha pubblicato durante la sua carriera (a quanto pare ci ha messo una vita a trascriverli, ma preferiva allegare un libro con i suoi testi che il solito dvd, anche perché, secondo lui, i dvd si rigano e si perdono..). “Fast Cars, Ranger, Fire & Knives Ep” non è facile da trovare (il miglior modo per comprarlo è andare direttamente sul sito della Def Jux), ma ne vale davvero la pena se vi piace il funky old-school impreziosito da testi geniali. Se vi piace muovere il culo all’ultima di Beyoncé, questa roba non fa per voi.
Oliver Dawson
(2 maggio 2005) |
|
TUTTO SU AESOP ROCK |
|
 2005 Fast Cars, Danger, Fire and Knives | | |  2003 Bazooka Tooth | | |  2001 Labor Days | | |  1999 Float | | |
|
|
|
|
vedi tutto su AESOP ROCK
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|