|
MARCUS MILLER |
|
 |
|
MARCUS MILLER ... ECLETTISMO E STILE INCONFONDIBILE |
Tutto esaurito lo scorso week-end al Blue Note di Milano per l’arrivo di Marcus Miller, giunto in Italia per il tour europeo appena cominciato da Parigi che proseguirà durante tutto il mese di Aprile. Polistrumentista dall’età di tredici anni, famoso per il suo magico basso con il quale è apparso in più di quattrocento dischi, ha collaborato negli anni con gli artisti più prestigiosi della scena mondiale (tra i tanti Aretha Franklin, Frank Sinatra, Bill Withers, Luther Vandross ed Elton John) come musicista, autore e produttore; ha suonato per oltre due anni con Miles Davis del quale ha prodotto ben tre album (Tutu, Music from Siesta, Amandla).
Dagli anni novanta in poi dopo la morte di Miles, Marcus si dedica maggiormente alla carriera solista che nel 2001 con M² lo porta a vincere un Grammy per il miglior album Jazz.
E’ da poco uscito il suo sesto disco, “Silver Rain”. La sua lavorazione è avvenuta parallelamente alla tournée visto che gli ultimi tre anni si sono praticamente svolti sempre in giro per il mondo, sperimentando di volta in volta direttamente sul pubblico la selezione definitiva dei brani da inserire nell’album.
Sono numerose le rivisitazioni di brani di grandi della scena internazionale. Si va da “Boogie on Reggae Woman” di Stevie Wonder, a “Sophisticated Lady” di Duke Ellington (in cui Marcus si esibisce in un tour de force solista con ben tre strumenti diversi), fino al funk sofisticato di “Girls & Boys” di Prince impreziosita dalla inconfondibile voce di Macy Gray. Tra i brani inediti c’è “La Villette”, scritto e interpretato insieme alla giovane Lalah Hathaway, figlia del grande Donny H., e anche “Bruce Lee” in cui Marcus duetta con il sassofonista Gerald Albright accostando l’arte di Bruce Lee nel combattere a quella di un musicista jazz nell’esibirsi, accomunate entrambe dall’improvvisazione. Nell’ album è perfino presente una reinterpretazione di una sonata di Beethoven, “Moonlight Sonata”. Durante l’intervista il bassista nativo di New York ci racconta che l’idea di rivisitare questo classico gli è venuta ascoltando il figlio mentre si esercitava al pianoforte…
Marcus ci tiene poi a spiegare quanto questo ultimo album sia speciale per lui per la partecipazione di artisti importanti, e per la sua eterogeneità: è infatti apparentemente difficile trovare un filo conduttore in Silver Rain, all’interno del quale convivono brani jazz, pop/r&b e di musica classica.
Ma il punto di congiunzione sta proprio nel tocco personale che Marcus Miller ha nell’approciare ogni genere di brano che sia questo jazz, opera o reggae, forte di uno stile unico e inconfondibile.
Alex De Ponti |
|
TUTTO SU MARCUS MILLER |
|
 2005 Silver Rain | | |  2001 M2 | | |  1995 Tales | | |  1993 The Sun Don't Lie | | |
|
|
|
|
vedi tutto su MARCUS MILLER
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|