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FAT JOE |
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FAT JOE ... IL TERRORE ARRIVA DAL BRONX |
Dietro al successo della Terror Squad si celano due personaggi da tenere d’occhio; Fat Joe e Remy Ma. Il 2005 potrebbe essere loro. Dopo la scomparsa nel 2001 del membro fondatore e rapper di successo Big Pun, sembrava che la crew metà-latina metà-afro originaria del Bronx fosse al capolinea; i successi di Fat Joe, altro membro fondatore, come solista però hanno dato nuova linfa al gruppo che l’anno scorso ha monopolizzato le radio americane con il tormentone “Lean Back”. Vera rivelazione dell’album “True Story” della Ts è sicuramente Remy Ma; non solo è giovane (23 anni) e molto attraente, ma è anche dotata di un flow preciso un pochino pigro, che ricorda vagamente quello di Mase (quello degli anni d’oro) rapper che la ragazza del Bronx annovera fra i suoi punti di riferimento musicali. Remy, che in realtà avrebbe dovuto chiamarsi Remyness ma un “misunderstanding” in ospedale ha impedito che ciò avvenisse (non tutti i mali….), si è fatta conoscere ancora giovanissima per aver rappato sul remix del capolavoro dei MOP “Ante Up”; diventata una vera regina del suo quartiere nel Bronx , Remy arrivò a conoscere Big Pun in persona che, nonostante fosse già un miliardario al tempo, non voleva saperne di andarsene via dal ghetto. Fino al giorno della morte di Pun, per problemi legati all’obesità, Remy amava passare le giornate in sua compagnia ad improvvisare rime ed ad imparare da una delle leggende del rap-latino; Remy imparò così bene che venne sfidata da Lady Luck in una gara di Freestyle, diventata ormai leggendaria. Remy Ma, nonostante non avesse certo l’esperienza di LL, ebbe la meglio, si portò a casa quasi ventimila dollari e si fece una certa nomea nell’ambiente; tutto in una notte. Ovviamente Fat Joe non ci ha pensato due volte e l’ha inserita nelle fila della sua Terror Squad, con ottimi risultati. Oggi Remy Ma (che deve il suo nome d’arte al liquore Remy Martin, molto bevuto nel ghetto, a quanto pare..) è considerata la rapper più promettente del momento; quest’anno, inoltre, dovrebbe uscire il suo primo album solista dal titolo provvisorio “There’s Something About Remy”. “Da quando è morto Pun tutti pensavano che sarei scomparso” sostiene Fat Joe, rapper del Bronx, che si sta godendo un periodo di successo che dura ormai da quattro anni, che con “Lean Back” e le ottime vendite dell’album “True Story”, è arrivato a livelli stellari. Anche per questo motivo il 2005 sarà un anno importante per il rapper conosciuto anche come Don Cartagena. Joe dovrà confermare di essere all’altezza della sua fama e dovrà produrre un album all’altezza di “Loyalty” (il suo album solista del 2003) se non addirittura superiore; l’hip-hop è un ambiente molto competitivo e ci sono tanti che vorrebbero il suo posto. E se ciò non bastasse, altro motivo di preoccupazione è fornito dal rapper rivale 50 Cent che ultimamente ha iniziato a bersagliarlo, citandolo perfino nel suo disco e definendo “Lean Back” un “dud” (un fiasco); Fat Joe ha preso molto seriamente la sfida e ha addirittura deciso di cambiare il titolo del suo album da “Things Of That Nature” a “All Or Nothing” e di aggiungere un pezzo contro 50 che Joe stesso definisce “devastante”. “All Or Nothing”, tutto o niente, FJ sa benissimo che se fa un passo falso adesso rischia di finire la sua carriera anticipatamente; in suo aiuto ha chiamato amici importanti come Nelly, R.Kelly e i produttori Cool&Dre e Scott Storch. Ad essere sinceri le proiezioni danno Fat Joe vincitore; non è certo la prima volta che si trova sotto pressione e si è sempre tirato fuori egregiamente. Oliver Dawson 21 marzo 2005 |
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TUTTO SU FAT JOE |
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 2005 All Or Nothing | | |  2002 Loyalty | | |  2001 Jealous Ones Still Envy | | |  1998 Don Cartagena | | |
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