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| OMARION ... DAI B2K AL DEBUTTO SOLISTA |
Per un ex-membro di una boyband è difficile scrollarsi di dosso l’immagine di “bella faccia senza talento”; è un’impresa riuscita a pochi ed ora tocca ad Omarion.
La sua carriera musicale è iniziata ad appena 17 anni quando entrò a far parte dei B2K, uno dei gruppi R’n’B di maggior successo di sempre; in tre anni i B2K hanno centrato due album da top ten e numerosi singoli di successo, fra cui spicca “Bump, Bump, Bump” il disco più venduto negli Usa nel 2002. Nonostante annoverino anche una collaborazione con P.Diddy, nell’ambiente Hip-Hop dove la credibilità ha molto importanza, in quanto boy band, non erano certo ben visti; quando il gruppo si sciolse nel 2004 per divergenze fra i diversi membri era naturale pensare che tutti e quattro sarebbero spariti nel nulla, come tantissimi altri gruppi pop vittime delle stesse circostanze. Omarion non era della stessa opinione.
Il ventidue febbraio il ragazzo californiano appena ventenne ha infatti pubblicato “O”, il suo album di debutto come artista solista. “O” è la prima lettera del suo nome, ma sta anche per “overtime” ovvero “straordinari”, quelli che Omarion ha intenzione di fare per “soddisfare una ragazza”; il ragazzetto è cresciuto. La sua evoluzione la possiamo trovare anche nelle parole del suo album che ora sono anche scurrili (cosa tabù per una boyband) e piccanti, in un disperato tentativo di darsi un tono per trovare la tanto desiderata “credibilità” di cui, peraltro, potrebbe francamente fare a meno; si capisce che certe parole e certi atteggiamenti non gli appartengono, sono solo lì per rendere il “prodotto” più accattivante. Detto questo, la voce di Omarion è molto gradevole e accompagna benissimo le basi prodotte da gente come i Neptunes, Rodney Jerkins, Corner Boys (che hanno lavorato anche con Usher); l’unico featuring è fornito da Big Boi, una metà degli Outkast, l’acclamatissimo gruppo di Atlanta. E’ facile intuire che con delle credenziali del genere “O” è destinato ad un buon successo commerciale.
Il successo nel mondo della musica non è l’unica priorità di Omarion; non solo è un ottimo ballerino, ma da un po’ di tempo ha anche Hollywood fra i suoi obiettivi. La sua carriera attoriale è decollata con il successo mondiale “You Got Served”, un film in classico stile Mtv incentrato su delle sfide di breakdance che ne prossimi mesi probabilmente vedrà pure un sequel. Una particina gli è stata ritagliata anche nella commedia “Fat Albert”, un film per famiglie ideato dal comico Bill Cosby, conosciuto in Italia come il padre di famiglia nei Robinson.
Dotato di ottime qualità vocali, bella presenza, una buona dose di stile e di una certa determinazione, Omarion è decisamente un ragazzo a cui bisogna prestare attenzione; il suo talento oggi è ancora po’ acerbo ed “O” ne è la prova visto che la qualità delle canzoni è molto variabile, ma ci sono delle ottime premesse per il futuro. Detto questo i singoli estratti dal suo album di debutto sono belle e molto orecchiabili e nel giro di qualche settimana probabilmente invaderanno anche le radio italiane; la strada verso la “credibilità” è iniziata.
Oliver Dawson
14 marzo 2005
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