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MIURA |
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LA FORZA DELL'IMPATTO SONORO |
I MIURA SONO ALL’ESORDIO MA, il nucleo fondamentale è costituito dalla sezione ritmica dei Timoria, uno dei gruppi fondamentali della scena rock italiana e tuttora un punto di riferimento per le nuove generazioni. Dai Timoria arrivano Diego Galeri (Batteria) ed Illorca (Basso), che fondano i Miura nel 2002, all'indomani dell'ultimo disco in studio della band bresciana. La ricerca di un chitarrista avviene praticamente a colpo sicuro: Diego ed Illo hanno in mente Killa, già chitarrista degli Zona e della metal band Alligator. Il motivo di questa scelta nelle parole di Diego: "La prima volta che l’ho visto suonare con gli Zona sono rimasto impressionato per il suo approccio fisico e personalissimo allo strumento e alla musica… quando io e Illorca abbiamo deciso di formare i Miura abbiamo pensato subito a lui perché sapevamo che sarebbe stato perfetto per quello che avevamo in mente..." Killa entra a far parte dei Miura nel Dicembre del 2002 e il neonato trio inizia a suonare da subito a gran ritmo. Quasi un anno dopo i tre hanno composto una ventina di brani, ma sono ancora alla ricerca di una voce. Dopo innumerevoli provini, arriva nelle mani dei Miura il demo di Jack, cantante (caso volle anche lui bresciano...) finora mai sotto contratto per una casa discografica. Il demo suona subito molto interessante ed una settimana più tardi Diego, Illorca, Killa e Jack si incontrano in sala prove e... ci siamo. Settembre 2003, dopo un mese di lavoro su testi e melodie i Miura sono ufficialmente un quartetto, la formazione è completa.
“In Testa”, il frutto del loro lavoro è uscito alla fine di Febbraio, forte, d’impatto e sincero. Intervista a Diego (Batteria) e Killa (chiatarra): Miura il nome da dove arriva? Diego e Killa: Il nome ha diverse provenienze, era un modello della Lamborghini anni ’60, sono una razza di toro, che non perde mai contro il torero,è anche un cognome usato in Giapponne…insomma tanti significati, ci piaceva, tutto qui.
Sulla biografia c’è scritto che Killa è stato scelto da Diego e Illorca per il suo approccio fisico allo strumento e alla musica…spiegate Diego: Mah sì, lo abbiamo visto dal vivo e ci piaceva sia come suonava che come approccio fisico al palco e allo strumento…
Killa: Sì poi magari suonando un genere come l’Hardcore (con gli Zona) sono particolarmente spiccate le movenze.
Nel disco si sente particolarmente la produzione di basso e batteria, come è cresciuto il cd? Diego: C’è stata una preproduzione mia e del Illorca quando ancora non avevamo gli altri componenti, quindi logicamente parte tutto da lì.
Poi è arrivato Killa.
Killa: Sì poi i pezzi si sono modificati con i riff di chitarra, molto ritmici, io suono anche il basso infatti…, a volte basso e chitarra suonano paralleli. Poi è arrivato Jack che ha ulteriormente aggiunto il proprio timbro alle melodie.
Che influenza hanno avuto Morselli e Pinna sul suono del CD? Diego e Killa: …l’influenza che può avere una persona che ha sentito il disco dai primi vagiti e che ci conosce perfettamente, direi che ha saputo ricreare perfettamente il suono che avevamo in mente.
Come sta Illorca? Diego e Killa: Sta meglio, sta facendo riabilitazione ci vorrà il suo tempo ma migliora.
Come vi siete organizzati senza di lui? Diego e Killa: Abbiamo preso con noi Luca Bona, che sostituirà Illorca nei live.
C’è qualche aneddoto legato a questo cd? Diego e Killa: Un anno fa in questo periodo stavamo registrando, eravamo nella campagna emiliana e ha cominciato a nevicare.
E’ scesa penso mezzo metro di neve e siamo rimasti isolati e senza luce; la situazione critica ma divertente ha cementato molto i rapporti tra di noi, non potevamo fare altro che parlare…al freddo e con la sola luce della candela.
Chi ha scelto la copertina di “In testa”? Diego: è stata una proposta del grafico che ha colto questo aspetto della band…insomma il toro, il bambino seduto sulla testa, noi abbiamo deciso per il filtro rosso però.
Un video? lo farete? Avete già delle idee? Diego e Killa: Sì il video lo gireremo in questi giorni, di “Mi accendi I Sensi” il primo singolo, cioè lo gireremo nel senso lo seguiremo perché non essendoci Illorca non abbiamo voluto comparire.
Chi ha scritto le linee vocali? Diego e Killa: Le abbiamo scritte tutti, insieme, quando è arrivato Jack il 905 del disco era ormai composto lui ha completato con anche la sua personalità,
E’ pesante portarsi dietro un nome come Timoria, rimasto nell’immaginario del rock italiano? Diego: No sono contento di tutto ciò che ci è successo, anzi se sono qui è anche grazie ai Timoria; alla fine tutto confluisce e siamo arrivati a Miura.
Cosa pensi delle scelte “melodiche” degli altri due ex-Timoria? Diego: Beh, ognuno ha preso la strada che riteneva la più adeguata alla propria crescita, nel nostro suono si sente a cosa siamo rimasti legati…
Come vedi Sanremo, avendolo anche provato? Diego: Mah quando siamo stati a Sanremo la prima volta è stato entusiasmante, era un’esperienza nuova, l’abbiamo vissuta da incoscienti, divertendoci.
Già la seconda volta è stato tutto più frenetico e poco divertente oltre che poco utile.
Siete nella musica da tanto tempo cosa credete sia cambiato nel panorama musicale e nel vostro modo di affacciarvi a questo? Diego e Killa: Quando abbiamo iniziato noi c’era un grosso entusiasmo, tutto ciò che riuscivi a fare regalava emozioni forti. La musica continua a regalarci questo. Invece il panorama contemporaneo della musica sembra un po’ piatto, c’è meno entusiasmo, poca voglia dalla parte di chi suona di far fatica, di suonare in un bar sperduto in Puglia. Si pensa molto ad altre cose, cose che non c’entrano la musica. Viene meno questo sentimento puro verso la musica, ed è perché i modelli sono sbagliati.
I Miura sono un nuovo brivido, l’adrenalina della novità, partire da zero, seppur con tanta esperienza, è sempre rischiare.
Paola Andreoni
(10 Marzo 2005) |
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