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| 50 CENT | ||||||||
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| THE MASSACRE: IL RITORNO DI 50 CENT | ||||||||
| Le premesse erano le peggiori: un continuo rinvio della data di pubblicazione, numerose “sparate” su alcuni suoi colleghi fra cui Fat Joe, il solito Ja Rule e perfino Jadakiss e Nas, due personaggi che hanno dato tanto all’hip-hop, l’eredità di “Get Rich & Die Tryin’” e la difficoltà di fare un secondo album di successo e infine, notizia di questi giorni, il litigio con il suo ex-protetto The Game (un’altra trovata per farsi pubblicità, probabilmente)… l’album di 50 Cent, sulla carta, doveva essere uno sforzo mediocre. Tutt’altro. Nato Curtis Jackson il 6 Luglio del ‘76 nel quartiere di Queens a New York, 50 Cent ha avuto una carriera molto particolare; cresciuto sotto l’affidamento di sua nonna, visto che la madre morì quando aveva solo otto anni e il padre scomparve nel nulla, 50 si diede subito ad attività illecite e, intorno alla metà degli anni ’90 diventò assiduo frequentatore delle carceri newyorkesi. Appena uscito firmò un contratto con Jam Master Jay, il di Dj scomparso dei Run DMC, che gli fornì qualche base su cui rappare; la collaborazione non portò i frutti sperati e 50 si rivolse ai Trackmasters, dei produttori molto rispettati nella East Side. 50 Cent preparò “Power Of The Dollar”, il suo album di debutto, che doveva essere pubblicato dalla Columbia che però terminò il contratto subito dopo quel famoso 24 Maggio quando 50 sopravvisse ad una sparatoria. Curtis però continuò a rappare e si fece notare nel circuito underground di New York con i suoi mixtape; Eminem, sentiti i suoi dischi, riuscì a dargli un contratto, previo pagamento di un milione di dollari. Da qui in poi è tutta storia. Gli ultimi mesi per 50 Cent sono stati un po’ stressanti. Innanzitutto il suo acerrimo nemico Ja Rule quest’estate è tornato alla ribalta con un bellissimo album che l’ha riportato ai vertici delle classifiche; “New York, New York”, il primo singolo estratto, è diventato il disco più amato nei locali della East Side anche grazie alla collaborazione di due “grandi” come Jadakiss e Fat Joe. 50 Cent ha preso queste collaborazioni sul piano personale, seguendo la teoria del “o sei con me o sei contro di me” ed ha iniziato ha fare interviste in cui se la prendeva con i due rapper in questione. Un altro grattacapo gliel’ha dato il SUO album, la pubblicazione del quale era previsto per il 14 Febbraio; a quanto pare il team della Interscope era troppo preso dall’album di debutto di The Game per poter uscire così presto e la pubblicazione è slittata di qualche settimana, il che non sarebbe stato un problema se il disco non si fosse dovuto chiamare “The St Valentine’s Day Massacre” e fosse tutto incentrato intorno al titolo. L’album adesso si chiama solo “The Massacre”. 50 Cent ha avuto qualche problemuccio anche con Dr Dre. Curtis, infatti, ha passato numerose settimane a Los Angeles aspettando che Dr Dre, che era molto preso con l’album di The Game, si concentrasse sul suo album; stufo di aspettare si è rivolto ad altri produttori. Sul suo album compaiono solo due tracce prodotte da Dre. Anche questo potrebbe essere annoverato fra i motivi del litigio fra 50 e The Game; Curtis si è sentito messo in disparte con il suo progetto e non gli è andato giù. Come non ha preso bene il fatto che The Game in numerose interviste abbia dato poco credito al rapper di Queens per la realizzazione del suo album di debutto “The Documentary”; Game dice che Fifty ha fatto solo qualche ritocco, mentre Fifty sostiene che la Interscope, la sua casa discografica, l’ha pregato di inserire il rapper californiano nelle file della sua G-Unit e di aiutarlo a scrivere diversi pezzi poiché “erano ormai due anni che era sotto contratto con loro, ma non aveva ancora fatto nulla”. Nonostante tutti questi grattacapi, 50 Cent ha pubblicato un buon album, non all’altezza del suo predecessore, ma di poco inferiore, che mieterà numerosi singoli di successo. “The Massacre” è forse è un po’ prolisso con i suoi 78 minuti e le sue 21 canzoni (!!!), ma la qualità generale è altissima e il flow è quello tipico lento e bastardo; 50 Cent ce l’ha fatta di nuovo. Oliver Dawson (07 marzo 2005) |
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