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FLAMINIO MAPHIA |
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FLAMINIO MAPHIA ... DAL QUARTIERE FLAMINIO A RE DELL'HIP HOP NOSTRANO |
Se mai doveste incontrare personalmente i Flaminio Maphia, G-Max (quello più grosso dei due e pure quello più chiacchierone) vi assicurerà che l’hip-hop “ha salvato la loro vita”. Cresciuti nel quartiere non-esattamente-tranquillo Flaminio di Roma, da cui deriva il loro nome, G-Max e Rude sono fra i primi B-Boy Italiani e sono sulla scena, sotto diversi nomi, da praticamente 15 anni (Rude ha iniziato a rappare addirittura nell’88). Nel 1994, finalmente, si formarono i Flaminio Maphia di cui faceva parte anche Booster G, che solo un anno dopo lasciò il posto a Pusha e Sparo. Sono stati anni difficili per i Flaminio, anni fatti di piccoli espedienti come i furti di autoradio (cosa testimoniata dalla canzone “Bada”) e piccoli lavoretti (G-Max per qualche anno ha montato i citofoni insieme a suo padre); i soldi erano pochi e l’industria discografica era ancora più chiusa di adesso nei confronti dell’hip-hop. Nel ’97 uscì il primo minicd dei Flaminio “RestaFestaGangsta”, con i beat gentilmente forniti da IceOne, che conteneva una collaborazione con Piotta, con i Colle Der Fomento e “Sbroccatamente Si Vive La Notte” una perla dell’hip-hop underground italiano prodotto da Neffa. Seguì nel 1998 “Italy’s Most Wanted” cd autoprodotto, ma distribuito in tutta Italia; la produzione fu affidata nuovamente ad IceOne a cui di aggiunsero Dj Lugi e Squarta dei Robba Coatta. Lo stesso anno Pusha e Sparo lasciarono la Crew, mentre la vocalist Perla entrò a far parte del gruppo. La voce iniziò a spargersi e i Flaminio si affermarono come realtà Hip-Hop italiana, tanto da arrivare ad aprire i concerti italiani di Coolio, De La Soul e persino la Wu-Tang Clan. Sull’onda di questo successo arrivò il primo vero contratto discografico e il loro primo album non autofinanziato. “Resurrezione” uscì nel 2001 sulla scia del successo di “Bada”, una canzone che racconta la loro storia e come l’hip-hop ha salvato la loro vita; “’ntano dalla strada per mano divina / il cambiamento è netto se qualcosa si incrina / è la strada che mi ha spinto a fare il rap / ma è il rap che mi ha spinto fuori dalla stra’ / me la so’ lasciata dietro non è ‘na bella vita”. Con quella canzone i Flaminio ci avevano raccontato una parte della nostra società che gli altri avevano preferito ignorare, l’avevano portata a tutti con un ritornello orecchiabile, senza glorificare quel mondo, ma senza rinnegarlo. Da “Resurrezione” uscì anche il loro più grande successo fino a questo momento, “Ragazze Acidelle”, una canzone dai toni molto più leggeri che riprende uno dei temi classici dei Flaminio; le ragazze. La comicità all’italiana anni ’70 è nel dna di G-Max e Rude (che hanno fatto numerose apparizioni dei film dei Manetti Bros) e ciò si rispecchia nelle loro canzoni più “leggere”, che fanno da giusto contrasto ai loro temi più “scottanti”. Gli FM sanno fin troppo bene che per restare a galla in questo gioco e per portare il loro messaggio bisogna ammiccare un po’ alla musica mainstream, quella da classifica. Per lanciare l’album nuovo “Per Un Pugno Di Euri” i Flaminio si sono affidati ad un vecchio successo di Pino D’Angiò “Ma Quale Idea”, remixata, rappata e ribattezzata “Che Idea”; il video e la canzone sono talmente divertenti che non sono passati inosservati. Dal nuovo album, in uscita il 12 Febbraio, non aspettatevi solo canzoni per farsi due risate; i Flaminio hanno le liriche e in undici anni di carriera l’hanno pienamente dimostrato. Da paura. Oliver Dawson |
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 2005 Per Un Pugno di Euri | | |  2001 Resurrezione | | |  1998 Italy's Most Wanted | | |
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