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THE BRAND NEW HEAVIES |
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THE BRAND NEW HEAVIES ... IL FUNK RITORNA IN UNA VESTE IRRESISTIBILE |
Venti anni sempre presenti sulle scene e ancora moltissimo da dire. Non capita proprio a tutti i gruppi, diciamocelo, e non capita nemmeno che un gruppo riesca a reinventarsi di anno in anno senza mai intaccare la propria originalità creativa. Bé, i Brand New Heavies lo sanno fare, e per di più con stile. Da vendere. Del resto loro sono i “Brand New” Heavies, e se non son nuovi loro … Ne è la riprova più che inconfutabile “allabouthefunk”, il nuovo album degli inglesi BNH. Una creatura nata per il groove, una creatura dalle 4 teste dove quelle di Jan Kincaid, Andrew Love Levy e Simon Bartholomew sono sempre rimaste fisse, mentre in quarta posizione si sono alternate le vocalist, ossia Jay Ella Ruth, N’dea Davenport, Siedah Garrett, Carleen Anderson ed ora la giovane e frizzante Nicole Russo. Acid jazz? Loro c’erano. Funky? C’erano. Dance anni ’90? Non potevano mancare all’appuntamento. Nuovo millennio e nuove sonorità? I BNH ci sono, e ripropongono la loro versione patinata, moderna e accattivante del funk. “allabouthefunk”, appunto; tutto quello che esce da “allabouthefunk” è classico, ma con un’evidente estremità contemporanea, il presente in salsa vintage. E funziona. Funziona, e ne abbiamo parlato a quattrocchi con Jan Kincaid e con Nicole Russo. Il nuovo album suona diverso dagli altri. E’ l’ultima tappa di un’evoluzione naturale del gruppo oppure si tratta di un adattamento alla scena musicale attuale? C’è molto funk in giro, è vero, però noi non ci siamo mai lasciati coinvolgere emotivamente dalle mode. Abbiamo sempre cercato di fare la musica che ci sentivamo di fare, in alcuni casi questo ha comportato allinearsi alle mode, in altri dare inizio ad un trend. Ora come ora la musica funky tira, è innegabile, però noi abbiamo intrapreso questa strada perché è quella che i BNH sentivano come più congeniale. La differenza rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad adesso è data dalla freschezza che Nicole ha portato con il suo contributo personale, per il resto l’entusiasmo e la passione non sono cambiati di una virgola. Però è cambiata l’immagine, ed in “allabouthefunk” colpisce molto il glamour che sprizza da ogni nota, ma anche da ogni pagina del booklet. Eppure noi non siamo fanatici della moda. Non ci siamo mai curati dell’immagine come fondamentale per chi fa musica, per noi la cosa importante era suonare e poi tutto veniva di conseguenza. In quel periodo suono così e mi va di vestirmi così. Questa volta c’è effettivamente corrispondenza tra come siamo e come appaiamo, ma è tutto naturale, non c’è alcuna costruzione dietro. Non avete paura che magari i vostri fan storici reagiscano al nuovo album storcendo il naso? No, perché chi ascolta i BNH più che un sound specifico ascolta una “filosofia”, un modo di fare musica. Chi ci segue da tanto apprezza la nostra passione, la voglia che mettiamo in quello che facciamo, e riesce a percepirla anche se cambiano i componenti del gruppo ed anche se il genere non è sempre uguale. Detto questo, è ovvio che non si può pretendere di piacere a tutti e sempre. Noi comunque ci abbiamo provato, e comunque a noi va bene così. La forza dei BNH è sempre stata quella di essere grande dal vivo. Come stanno andando le live sessions di “allabouthefunk”? Funziona tutto benissimo. E’ incredibile come suoni bene dal vivo questo disco, la sinergia che si è venuta a creare tra di noi è stata perfetta sin da subito; e Nicole si è calata bene nella parte. A proposito di Nicole, come vi siete incontrati? Avevo provato ad intraprendere la strada della solista, ma le cose non sono andate come mi aspettavo; il mio album di debutto è stato un mezzo disastro, e non è uscito come volevo io. Ma volevo fortemente cantare, e così ho riprovato a buttarmi in una nuova produzione, più orientata verso il soul. Invece ho incontrato loro, la direzione di movimento era comune, la passione uguale, la voglia di spingere al massimo la sperimentazione idem, la libertà creativa assolutamente totale. La nostra è un’accoppiata che funziona, non c’è che dire, e che ci dà molta soddisfazione! Dall’entusiasmo con cui parla dei BNH, posso arrivare a scrivere che Nicole è un nuovo membro del gruppo a tutti gli effetti? Chi può dirlo! Certo è evidente che con lei ci troviamo benissimo, oltre ad avere una voce strepitosa (confermo ampiamente) Nicole propone anche testi di una maturità incredibile, considerato che ha appena 25 anni. Paura del confronto con le vocalist precedenti? Nessuna paura. Io sono Nicole Russo, e non voglio né desidero mettermi in competizione con chi è stato nei BNH prima di me. Ognuna delle vocalist precedenti ha dato il suo particolare contributo al disco al quale stava lavorando, ognuna è stata unica, e qualcuna è stata grandissima. Io sono solo l’ultima. E sono fiera ed orgogliosa di essere dove sono. E noi non possiamo che augurarle ed augurarci che il sodalizio coi BNH prosegua! “allabouthefunk” è semplicemente delizioso, e molto del piacere lo si deve a lei. Elisa Bellintani 1 febbraio 2005 |
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TUTTO SU THE BRAND NEW HEAVIES |
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 2005 allabouthefunk | | |  1997 Shelter | | |  1995 Original Flava | | |  1994 Brother Sister | | |  1992 Heavy Rhyme Experience vol.1 | | |
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1992 The Brand New Heavies |
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