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BONNIE PRINCE BILLY AND MATT SWEENEY |
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IL LATO PIÙ MEDITATIVO DELLA MUSICA... BONNIE 'PRICE' BILLY & MATT SWEENEY |
Un lavoro assemblato in due, l’unione di due teste, quelle di Bonnie Prince Billy (vero nome Will Oldham) e Matt Sweeney (frontman dei Chavez e componente degli Zwan band guidata da Billy Corgan) per realizzare questo nuovo album intitolato “Superwolf”. Una gestazione durata diversi mesi, che si è sviluppata in varie location : Londra; New Orleanas, Brooklyn e Baltimora… Un disco concepito, scritto e realizzato in due, un concorso d’idee che ha dato vita ad un lavoro complicato nella sua fase ricettiva. Il processo evolutivo è stata una vera e propria sfida: lo scontroso Bonnie ha inviato i testi dei brani a Matt chiedendogli con toni competitivi di scrivere le musiche; un duello avvincente :“Superwolf” è il risultato finale. La mancanza di immediatezza è forse la sua più grave lacuna, ma dopo un ‘accurato ascolto è possibile assaporare l’anima introspettiva del disco accentuata dal dualismo voce/chitarra che domina le undici tracce. La band messa insieme per realizzare “Superwolf” sarà protagonisti con una sere di date selezionate nei principali festival estivi europei del 2005. Per conoscere meglio come si sono svolte le differenti fasi che hanno portato a “Superwolf”, abbiamo rivolto qualche domanda a e Matt Sweeney. Come sei finito a collaborare con Bonnie "Prince" Billy? E come è nata l'idea di realizzare un disco insieme? “Quella della collaborazione è stata un'idea di Will : mi ha mandato le liriche e mi ha sfidato a trasformarle in canzoni finite. Tutto è andato alla perfezione, per cui abbiamo deciso insieme di fare un intero disco seguendo questo metodo”. Come è stato suonare con Bonnie? “Suonare con Bonnie è stata un'esperienza davvero eccitante, di quelle che non capitano tutti i giorni e che ti lasciano tanto!” "Superwolf" è il frutto di una gestazione piuttosto lunga. Questo protrarsi nel tempo del progetto è dovuto ai vostri rispettivi impegni o al fatto che volevate completare un album il più possibile rifinito nei particolari? “Un pò entrambe le cose. Ma non posso dire che il processo creativo dietro "Superwolf" è stato faticoso e logorante, anzi, è stato piacevole e ponderato in ogni suo aspetto”. Che cosa significa il titolo dell'album, "Superwolf"? “ ‘A creature form of superwolf will meet you eye to eye’ (Una creatura dalle sembianze di un lupo enorme ti verrà incontro faccia a faccia)" è un estratto della canzone "Lift Us Up". Un ragazzo con lo skate che ha assistito ad una nostra esibizione alla fine si è avvicinato e ci ha detto ‘ehi, mi piace quella canzone del superwolf!’, e mi è suonato bene. E da qui il titolo del disco” "Supewolf" non si può definire un disco facile ed immediato, nonostante ciò più uno lo ascolta più se lo sente entrare in circolo. Come siete riusciti ad intessere il velo di introspezione e meditazione che è l'atmosfera preminente di tutto il disco? “Lavorare sodo e restare costantemente concentrati sul proprio lavoro sono stati la nostra chiave per ricreare quest'atmosfera particolare che si sente in ‘Superwolf’”. Sei contento di "Superwolf"? “Il disco mi piace tantissimo. Probabilmente è il più bel disco che mi abbia visto coinvolto in tutta la mia carriera”. (24 gennaio 2005) |
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