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| LCD SOUNDSYSTEM | ||||||||
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| LCD SOUNDSYSTEM ... LA PROMESSA INTELLIGENTE DELLA DANCE ROCK | ||||||||
| Ladies and gentlemen, è con sommo piacere che vi presentiamo una delle uscite alt più cool del 2005, sicuramente la più attesa viste le premesse: LCD Soundsystem. Attenzione però ad usare la parola cool, perché James Murphy (è lui la mente che sta dietro il progetto LCD) le dà un valore tutto particolare: cool è riuscire a coniugare la capacità di dettare un trend con la qualità, senza mai rinnegarsi e senza mai perdersi dietro le cose inutili. Perché “essere figo” è una condizione transitoria, ma “essere buono” è una cosa che o ce l’hai o non ce l’hai, e se ce l’hai è fatta. E James ce l’ha. James ha 34 anni e sta per pubblicare il suo album di debutto, “LCD Soundsystem”, con dentro una track dall’originalissimo titolo “Daft Punk Is Playing At My House”; e se non vi pare un tocco di genio questa citazione dotta per uno che di mestiere fa electropop … “LCD Soundsystem” sono in realtà due dischi: sul primo ci sono nove inediti, sull’altro remix di track già note agli estimatori del genere come “Losing My Edge” e “Beat Connection”. Uno che sa bene dove mettere le mani per riempire le piste, uno per cui shake that ass è un dogma, ma che non si lascia abbindolare né vi abbindolerà con ritmi facili e scontati. La musica di LCD è tutta una sorpresa, un innesto dove meno te lo aspetti, un beat di presa che ti entra nel sangue e che si rinnova ad ogni pulsazione. James sa bene quello che fa, dato che prima faceva parte dell’acclamato duo newyorkese DFA; sa come accontentare i palati raffinati che pretendono groove, sa come stupire con scherzetti inaspettati ma anche con testi che non diresti mai essere da dance rock. Dell’album colpiscono alcuni pezzi in particolare. Oltre al già menzionato “Daft Punk Is Playing At My House”, dove le chitarre dell’inizio hanno un’oscurità e un impalpabilità che sa molto di Daft Punk, ci sono altre cose da dire. Con in più il progetto di girare un video con davvero i Daft Punk ospiti alla consolle, e gli LCD Soundsystem ad aprire il tutto come supporter. Un sogno che metterebbe in fibrillazione l’intero popolo dance. C’è “Thrills”, insidiosa come tela di ragno con voi intrappolati in mezzo, senza via d’uscita e con il terrore che esplode in adrenalina. C’è “Disco Infiltrator”, la track più interessante dell’album, essenziale nella tessitura della base ritmica, esageratamente kitsch nei vocalizzi; contrasto meritorio di menzione, una sorta di Scissor Sisters meet garage. C’è la molle e carezzevole “Never As Tired As When I’m Waking Up”, che sembra finita quasi per caso in mezzo a pezzi agitati e convulsi, ma ogni clubber conosce bene lo stato d’animo della domenica; e qui tutto è ricreato alla perfezione, indolenza, fasci di luce, indecisione, irrequietezza. LCD Soundsystem è un laboratorio di suoni, un work in progress su fin dove la dance rock può spingersi, LCD Soundsystem è da mettere in macchina intanto che andate in discoteca. Il perfetto mood discotecaro è assicurato. Elisa Bellintani 18 gennaio 2005 |
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