|
TEARS FOR FEARS |
|
 |
|
L’ANIMA SOFISTICATA DEGLI ANNI ’80...TEARS FOR FEARS |
I Tears For Fears sono nati nel 1981 grazie all’incontro tra Roland Orzabal e Curt Smith le menti principali del progetto, che si sono conosciuti quando erano bambini. Erano considerati i sofisticati della scena pop Britannica di quel periodo, gli antagonisti un po’ snob dei Durand Duran e compagnia bella…Molto curiosa l’origine del nome Tears for Fears: deriva da una delle terapie neurologiche elaborate da Arthur Janov, autore molto apprezzato dalla metà più ‘colta’ del duo Roland Orzabal.
Dopo aver sperimentato una breve esperienza come revival band di Ska : i Graduate alla fine degli anni ’70, decidono di dare una svolta alla loro carriera e seguire il filone synth-pop, un trend indelebile degli anni ottanta, ma senza eliminare gli impulsi provenienti dai movimenti New Wave e New Romantic: dalle ceneri dei Graduate nascono i TFF. Nel 1982 il debutto discografico con l’album "The Hurting" che fa subito breccia nel pubblico inglese e piazza 3 canzoni nella top five. "Change" è il singolo di maggior successo, che incorona i Tears For Fears paladini del pop più ricercato e meno incentrato sull’effetto videoclip dell'epoca.
Due anni dopo arriva "Songs From The Big Chair", un lavoro che rivela influenze più complesse, uno sviluppo nel processo musicale dei TFF verso il soul; una scelta che favorisce il successo della formazione UK anche oltre oceano nel complesso mercato americano, trascinata in vetta alle charts dai singoli "Everybody Wants to Rule the World", che arrivano alla numero 1 e "Head Over Heels" alla 3 e diventano due simboli del sound degli Eighties. Un’affermazione raggiunta anche grazie ad una maggiore attenzione nel realizzare i videoclip , strumento fondamentale all’epoca per promuove e attirare l’attenzione del fruitore di musica. I Tears For Fears erano l’alternativa alle videoband degli anni ’80. Nel 1989, dopo un lungo periodo, esce il terzo album "The Seeds Of Love", che però non fa breccia nel cuore degli ascoltatori come i precedenti lavori. Un lavoro coerente con le personalità di Orzabal e Smith, la dimostrazione di voler essere indipendenti dal sistema. Un disco che esplora nuovi territori, si spinge alla scoperta di venature psichedeliche, jazz … ospitando la vocalist Oleta Adams in "Woman In Chains" e diventa comunque un altro successo.
Una decade trascorsa ad alti livelli, che getta le basi per un futuro promettente che svanisce nel 1992 quando Smith lascia il gruppo dopo un pesante litigio con Orzabal. "Elemental", del 1993 va considerato un album solo di Orzabal. Gli effetti della scissione si percepiscono chiaramente: rispetto ai precedenti, il disco ottiene risultati modesti. Orzabal da solo non riesce a risollevare le sorti dei TFF; mantiene il nome ma non il successo del duo. Nel '95 esce "Raoul And The Kings Of Spain" ma viene totalmente ignorato. Alla fine del 1996 esce una collection, ma la stella dei TFF non luccica più. Nel 2004 Orzabal e Smith, dopo aver risolto e appianato le loro divergenze, riformano i Tear For Fears e pubblicano , per ora solo negli States, l’album “ Everybody Loves a Happy Ending”, che nei negozi europei arriverà alla fine di febbraio 2005. Carlo Cassani (14 gennaio 2005)
|
|
TUTTO SU TEARS FOR FEARS |
|
 2005 Everybody Loves a Happy Ending | | |  1995 Raoul And The Kings Of Spain | | |  1993 Elemental | | |  1989 The Seeds Of Love | | |  1985 Songs From The Big Chair | | |
|
|
1982 The Hurting |
|
vedi tutto su TEARS FOR FEARS
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|