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BEST OF GROOVE 2004 |
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BEST OF GROOVE 2004 ... IL MEGLIO DI UN GRANDE ANNO DI HIP HOP |
Il 2004 è stato un grande anno per la musica Hip-Hop; non solo è rimasta la musica più apprezzata ed ascoltata al mondo, ma ha anche saputo sfornare diversi album di qualità sia underground, sia mainstream. In questa pagina troverete un elenco (non una classifica) dei venti album più SIGNIFICATIVI del 2004, forse non i più belli, ma quelli che per vendite e impatto sonoro hanno aiutato a definire il sound del 2004.
“The College Dropout” di Kanye West. Kanye si è imposto come uno dei produttori più bravi al mondo e come mc intelligente e capace pubblicando un album in cui ogni canzone è un capolavoro. I testi sono introspettivi e mostrano una vulnerabilità che di solito i rapper tendono a nascondere piuttosto che valorizzare e la musica è un misto di beat potenti e campionamenti soul. Tutta le pubblicazioni del 2004 hanno preso ispirazione da questa pietra miliare dell’hip-hop. Un classico.
Punta di diamante; Slow Jamz
“Kamikaze” di Twista Twista per anni è rimasto nell’oscurità dell’underground senza mai raggiungere il successo commerciale che gli spettava. Il suo flow supersonico e le basi prodotte da Kanye West hanno creato un mix esplosivo e “Kamikaze” è stato uno degli album più venduti dell’anno.
Punta di diamante; Sunshine
“Cee-Lo Green Is The Soul Machine” di Cee-Lo Jazze Pha, The Neptunes e Timbaland figurano fra i produttori del secondo album del poliedrico Cee-Lo. A renderlo una pubblicazione importante è la qualità delle canzoni e la creatività che Cee-Lo mette nelle sue creazioni; un album bellissimo dall’inizio alla fine, 60 minuti di positività e malinconia, genio e sregolatezza. Punta di diamante; All Day Love Affair
“The Pretty Toney Album” di Ghostface Killah Ghostface è tornato con un album di qualità. Pretty Toney sfoggia atmosfere pesanti e un flow aggressivo, classico Wu Tang. Dentro questo lp troverete solo hip-hop allo stato brado, quello che fa scattare l’adrenalina.
Punta di diamante; Tush
“Madvillainy” dei Madvillain Madlib e Mf Doom insieme; una collaborazione da sogno e un album da sogno. Niente ritornellini r&b, niente riempitivi, 22 canzoni racchiuse in 46 minuti di energia e qualità produttiva. Punta di diamante; America's Most Blunted
“Neighborhood Watch” – Dilated People I Dilated sono una delle crew più apprezzate e rispettate; rime intelligenti, atteggiamento old-school e pochissime concessioni al pop.. Questa gente è vera! Punta di diamante; This Way
“Trouble” di Akon Senegalese di origine trasferitosi negli Stati Uniti ed ex carcerato, Akon è una delle più belle rivelazioni del 2004. Non solo ha una bellissima voce, sa scrivere testi profondi e pungenti ed è pure beatmaker! “Trouble” è un album che fa ben sperare per il futuro.
Punta di diamante; Journey
“Chilltown New York” di Erick Sermon Lanciato da “Relentless” uno dei singoli più coraggiosi di quest’anno (non ha neanche il ritornello), Chilltown è una bella conferma. Il flow è quello di EE, ovvero lento e aggressivo, come se ogni parola fosse fuoco. Unica pecca; la collaborazione con Sean Paul.
Punta di diamante; Relentless.
“True Story” della Terror Squad TS è uno degli album più strani del 2004; molte canzoni sono solo dei noiosi riempitivi, ma le perle che contiene, lo rendono un album impedibile; “Streets Of New York”, “Lean Back”, “Take Me Home” sono veri capolavori. E poi c’è Remy Ma, la rapper più Hot del 2004.
Punta di Diamante; Lean Back
“The Tipping Point” dei The Roots I Roots al loro settimo album non sono per niente esauriti; elettronica, citazioni old-school e continua sperimentazione sono i leit-motiv dietro a Tipping Point. Punta di diamante; Don’t Say Nuthin’
“Straight Outta Ca$hville” di Young Buck “L’uomo del Sud” della G-Unit per il suo esordio solista ha tirato fuori una vera perla. Divertente, cattivo, pungente, introspettivo, ma sempre gangsta SOC è un album completo e forse ancora più bello di quello della G-Unit.
Punta di diamante; Shorty Wanna Ride
“Encore” di Eminem In parte una delusione (forse le aspettative erano troppo alte), in parte una conferma. All’interno troverete alcune canzoni stanche di un Eminem perso (come “Puke”) e alcuni momenti davvero ispirati (come “Yellow Brick Road” e “Like Toy Soldiers”); comunque sia, è sempre Eminem.
Punta di diamante; Like Toy Soldiers
“Urban Legend” di T.I Il più grande rapper del sud: così si autodefinisce T.I e Urban Legend è sicuramente un punto a suo favore. Urban Legend è un album tipico della Dirrty South; culi, discoteche, crunk, questi sono gli argomenti, ma T.I è abbastanza bravo da portare a casa il risultato.
Punta di diamante; Brng ‘Em Out
“Crunk Juice” di Lil’Jon & The East Side Boyz Re incontrastato del Crunk è sicuramente Lil’ Jon che ci ha calato un’altra perla. Il produttore ha chiamato al suo cospetto nomi d’eccezione e riesce a fare un album utilizzando sempre la stessa formula, che però, ancora una volta, si rivela micidiale. Punta di diamante; Stop Fuckin’ With Me
“R&G; The Masterpiece” di Snoop Dogg Il suo miglior album dopo “Doggystyle”. Punto.
Punta di diamante; Signs
“White People” dei Handsome Boy Modelling SchoolDan The Automator (che ha prodotto i Gorillaz) e Prince Paul (che ha prodotto i De La Soul) hanno sfoderato il secondo album di questo progetto eccentrico. Le collaborazioni sono di alto livello e la qualità generale dell’album è ottima; un viaggio caleidoscopico nel mondo della musica black.
Punta di diamante; I’ve Been Thinking
“Streets Disciple” di Nas Nas è uno degli mc più dotati della sua generazione e SD ne è la prova; un doppio album che offre tanta introspezione e intelligenza da renderlo gradevole anche dopo tantissimi ascolti. Punta di diamante; American Way
“R.U.L.E” di Ja Rule.
E’ tornato Ja Rule, senza le canzoni contro 50 e con tutta l’energia e l’intelligenza che l’ha reso un mc di alto livello; all’interno troverete diverse canzoni che entrano direttamente fra le sue migliori.. e, per fortuna, non hanno tutti i ritornellini cantati di Ashanti. Punta di diamante; New York New York
“Weapons Of Mass Destruction” di Xzibit Anche la West Coast si è fatta sentire quest’anno e “X to the Z” ci ha regalato un bel album nuovo contro la guerra. Memorabile l’intro con il discorso di Bush ritoccato e alcune di queste canzoni sono fra le sue migliori.
Punta di diamante; LAX
“Showtime” di Dizzee Rascal Un posticino fra i primi venti l’ho riservato anche al bravo Dizzee Rascal che, nonostante sia inglese, anche The Source ha ritenuto degno di un articolo. Autore e produttore delle proprie canzoni ha dimostrato in due album di essere uno dei talenti più originali del mondo Hip-Hop, anche se il suo approccio al genere non è dei più ortodossi. Roba che infiamma le casse!
Punta di diamante; Girls
Arrivederci al 2005.
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