Da oltre 40 anni al vertice dell'olimpo degli dei del rock: ladies and gentlemen i Rolling Stones. Sir Mick Jagger e soci hanno segnato un'epoca , sono sopravvissuti alle mille rivoluzioni della musica, hanno tracciato un arco di storia indelebile: dal mitico dualismo con i baronetti di Liverpool (I Beatles) alle gigantesche tournèe degli anni novanta, dove hanno trasformato una band in una gigantesca macchina sforna soldi. Sono passate 4 decadi, ma la musica degli Stones non ha subito scossoni. Icone della trasgressione. Loro lo sostenevano già a fine anni '60, opponendosi al pubblico beatlesiano amante della musica più soft e sofisticata. Se i Fab Four erano più popolari di Gesù Cristo, le 'Pietre Rotolanti' lo erano almeno quanto il Diavolo.
Sono stati i pionieri del rock blues, quello che ha partorito l'hard rock, quello della ribellione. Con Mick Jagger hanno inventato il prototipo del frontman divo. Con Keith Richards hanno consacrato la figura del chitarrista mistico e maledetto. E con Brian Jones hanno introdotto il ricercatore musicale innovativo. I tre, spalleggiati dalla sezione ritmica costituita da Bill Wyman al basso e Charlie Watts alla batteria, hanno eclissato tutti gli altri gruppi della scena inglese dell'epoca (Animals, Them, Who). Tutto incomincia alla Dartford Maypole County Primary School, dove studiano Mick Jagger e Keith Richards. Mick allora non aveva proprio in mente di diventare un idolo delle folle, dato che studiava alla London School of Economics; eppure militava con Taylor nei Little Boy Blue And The Blue Boys. Keith si unisce subito al gruppo e di lì a un anno da Cheltenham arriva anche Brian Jones che si posiziona alla voce e alla chitarra..
Il 12 Luglio 1962 è la data del primo concerto dei Rolling Stones, al Marquee Club di Londra; la formazione: Mick Jagger, Keith Richards, Brian Jones, Ian Stewart, Mick Avory e Dick Taylor, tornato per poche settimane nel gruppo e poi sostituito con Bill Wyman (proveniente dai Cliftons). Di lì a poco molla anche Avory (si unirà ai Kinks), in favore di Tony Chapman, che però non si rivelerà all'altezza: così, dopo un corteggiamento di mesi, arriva Charlie Watts. La lineup degli Stones è completata. Nel frattempo cresce anche l'attenzione degli addetti ai lavori e si fa vivo Andrew Loog Oldham, che diventa il manager; seppure non molto esperto di musica, Oldham ha il talento per la promozione e si inventa l'immagine dei 'bad boys', in opposizione a quella 'acqua e sapone' dei Beatles. Oldham procura anche un contratto con la Decca Records, che li porta in sala d'incisione a realizzare il singolo "Come On", una cover di Chuck Berry.
Questo l’inizio di una fantastica storia che continua dopo 42 anni e promette nuove e impreviste sorprese. Come tutte le realtà composto da diversi ‘cervelli’, i Rolling Stones hanno vissuto momenti altalenanti, crisi profonde, fasi di silenzio consensuale allietato dai progetti solisti dei vari componenti del gruppo..
A settembre 2002 è partito il Forty Licks tour, l’ultima mega-avventura on the road della formazione UK, supportato da una doppia antologia con quattro inediti; un omaggio alla loro quarantennale carriera da miti del rock. Le 'pietre rotolanti' hanno portato a termine un tour faraonica. Sono stati allestiti tre differenti set a seconda che il gruppo si esibisca in stadi, arene e teatri o club. Tre scalette differenti e un nugolo di musicisti che si sono offerti di aprire i loro concerti: gli Strokes, Elvis Costello, i Soulive, Shemekia Copeland e Dr John, Johnny Lang, i No Doubt, Sheryl Crow ,Shaggy…. Una parata di stelle per rendere omaggio a una leggenda vivente. Sono passati più di 40 anni , ma come se il tempo si fosse fermato, gli interminabili duelli che entusiasmavano gli anni sessanta sono tornati attuali. Per documentare questa straordinaria tournèe, che ha incassato secondo le stime ufficiali la bellezza di 300 milioni di dollari in 113 show e 3,4 milioni di spettatori, esce in questi giorni un doppio CD "Live Licks". Il disco conterrà 11 tracce finora mai pubblicate su live degli Stones. Tra le tracce raccolte dalla release "Brown Sugar", "Paint It Black", "(I Can´t Get No) Satisfaction", "Angie" and "Start Me Up"… All'orizzonmte anche un film sulla vita da rock star: chi meglio del leggendario singer dei Rolling Stones, Sir Mick Jagger, poteva raccontarla. Mick ha deciso di raccontare tutti i segreti dell’industria musicale e realizzare un prodotto per Hollywood. Il rocker britannico , 61 anni, ha trascorso gran parte dell’estate (2004) nella sua residenza di Mustique con il regista Martin Scorzese a scrivere un “fantastico copione” che mostrerà quanto è piacevole il rock and roll lifestyle. Il rocker ha anche rivelato con non sarà il protagonista di “The Long Play”; ma che sta considerando una piccola apparizione, un cameo.
Mentre aspettatimi la visione di questo progetto cinematografico, gustiamoci la track list di "Live Licks". Disc one: "Brown Sugar", "Street Fighting Man", "Paint It, Black", "You Can´t Always Get What You Want", "Start Me Up", "It´s Only Rock n´ Roll", "Angie", "Honky Tonk Women" (featuring Sheryl Crow), "Happy", "Gimme Shelter", "(I Can´t Get No) Satisfaction" Disc two: "Neighbours", "Monkey Man", "Rocks Off", "Can´t You Hear Me Knocking", "That´s How Strong My Love Is", "The Nearness of You", "Beast Of Burden", "When the Whip Comes Down", "Rock Me, Baby", "You Don´t Have To Mean It", "Worried About You", "Everybody Needs Somebody To Love" (featuring Solomon Burke). C.Balzarotti
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