Tutto accadde nel 2015 quando il noto Vlogger britannico “Luke is NotSexy” ritrovò una pen-drive sul treno e lanciò un appello intitolato #namethegirl attraverso il quale invitava la proprietaria della chiavetta usb a materializzarsi.
Quella chiavetta conteneva disegni, foto e alcune canzoni che avevano folgorato l’influencer al punto che lo stesso Luke si era fatto promotore di questa ricerca che non tardò a scatenare la curiosità degli inglesi (quinto trend topic twitter più alto) fino a quando, su segnalazione di un’amica, Honor (una ragazza svizzera all’epoca in vacanza in UK) si riconobbe come l’intestataria delle attenzioni rivolte da quel post. Quasi incredula di fronte a tanto clamore, Honor non mancò di rispondere a Luke attraverso un video-messaggio su facebookcol quale ringraziava il popolo del web e da lì partì la sua favola artistica.
Un contratto discografico, un singolo d’esordio con un video girato a Los Angeles, i tabloid inglesi compreso l’Huffington Post, il trend topic su twitter, il debutto col singolo, l’ingresso nelle chart ed i conseguenti remix sempre in onda nel programma del mito Pete Tong su BBC1.
Mi incuriosisce la tua storia. Una pen drive magica?
Ero su un treno e ho perso questa USB, un famoso youtuber ha trovato la chiavetta. Ha iniziato a guardare dentro tra foto e immagini ha ascoltato questo brano eseguito in casa. Ha provato a lanciare come sfida il recuperare la proprietaria della chiavetta. Ha fatto un post nel suo blog attraverso un video, finché una mia amica ha realizzato che ero io contattandomi.
Se ci pensi è sorprendente. Da una chiavetta a un Ep
È una cosa inaspettata. Una grande fortuna
Never Off è il preludio ad un tuo album?
Lo spero, materiale ne ho molto e continuo a scrivere.
Da cosa ti arriva l´ispirazione
Scrivo per rielaborare ciò che mi succede. Scrivo pensieri e le mie canzoni nascono da lì. Con l´aiuto del mio entourage poi si arriva al brano finale
Tu sei svizzera, il primo videoclip è girato a Los Angeles, sfondi le classifiche UK. Cosa hai preso dai vari mondi?
C´è tanto da imparare. Sono mondi grandi, spaventano, però esprimendomi in inglese forse sono facilitata.
Quando hai visto tutto questo clamore cosa hai provato?
Ero stupita. Non ho avuto modo di realizzarlo. Era tutto inaspettato. Fortuna, ecco mi piace dire così, ci sono tanti bravissimi cantanti.
Di te si sa pochissimo, chi è Honor?
Una ragazza che è sempre stata legata al mondo della musica per passione. In famiglia siamo stati grandi fruitori musicali. Ho studiato pianoforte, con un´impostazione classica.
Cosa rappresenta per te questo Ep?
Un punto di partenza, lascio allo scorrere del tempo il risultato. Credo molto nel progetto.
Cosa ti aspetti dal pubblico italiano?
Spero piaccia anche a loro. In Inghilterra ha avuto un discreto successo e spero che arrivi anche qui.
Testo di Elena Rebecca Odelli |