Premere sull´acceleratore, sentire l´adrenalina che scorre nelle vene, essere concentrata sul risultato. Correre in auto è un emozione forte che ti mette continuamente alla prova. Una sfida contro gli avversari ma soprattutto contro la tua mente, contro il tuo fisico. Il mondo dei motori, prettamente maschile, ogni tanto viene illuminato. Michela Cerruti illumina il mondo dei motori. Lo illumina con il suo sguardo, la sua simpatia ma soprattutto con la sua determinazione e professionalità.
Michela Cerruti è un personaggio poliedrico. Una Laurea in Psicologia conseguita a Milano e un palmares da paura, tra cui anche nel 2011, la vittoria nella gara di esordio sul circuito di Monza. Questo risultato fa entrare Michela nella storia, in quanto prima e unica donna ad avere vinto una gara nelle Superstars Series.
La musica è un elemento di contorno per Michela. L´ascolta, le serve per la concentrazione, per caricarsi. Non è una passione ma un qualcosa di funzionale e necessario.
Con lei siamo partiti dalla musica per poi penetrare nel suo mondo, nelle sue passioni e cercarla di scoprirla meglio. Di farci illuminare a nostra volta.
“Da piccola cantavo. – spiega Michala - Avevo una voce carina e nel coro della chiesa mi chiamavano sempre. Ero autodidatta, una dote niente lezioni o tecnica. Mi ricordo ancora “44 Gatti”. Mi piaceva un mondo. Poi ho iniziato a cantare Whitney Houston. Sapevo tutta “I Will Always Love You”. La mia carriera come cantante è comunque finita subito.
La musica accompagna le mie giornate ma non ho dei gusti ben precisi. Ascolto quello che sento in radio. Non ho mai avuto un idolo musicale. Da ragazza mi piacevano le Spice Girls. Andavo pazza per Emma. Mi ricordo che mi facevo anche i codini. Mi piaceve anche Blue degli Eiffel 65. Poi all´università la musica era quella che ascoltavano i miei amici o i miei fidanzati. Ce ne era per tutti i gusti da Tracy Champan, agli Ska-P, da Brian Adams ai Sex Pistols. Poi c´è stato il periodo della discoteca. Essendo di Milano ci andavo quasi tutte le sere.
Adesso la musica la si ascolta nel paddock. Di solito alle 24 ore organizzano tanti eventi musicali di contorno ma, io sono in auto e devo correre. Nessuna distrazione, solo il rumore del motore e la massima concentrazione. La musica l´ascolto prima che inizi la gara, per isolarmi e rilassarmi.
Come la mettiamo con il binomio donne e motori ?
Ho tanti amici maschi. Mi sono sempre trovato meglio con i maschi che con le femmine.
Sono sempre stata sportiva e non sono mai stata ossessionata dalle tipiche cose femminili.
Ho imparato a vivere in un mondo prettamente maschile e mi trovo bene, anche se qualche volta cerco di darmi un contegno se no potrei sembrare un po´ una scaricatrice di porti.
Una ultima domanda: Se fossi una direttrice di un giornale chi metteresti in copertina ?
Senza dubbio Valentino Rossi. Lui è un mio idolo indiscusso. Mi piacerebbe fare un giro dietro di lui in moto. Sarebbe adrenalina pura!
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