Dopo il grande successo di “Volevo Te”, da settimane il singolo italiano più trasmesso in radio e già certificato platino, il cui video conta oltre 10 milioni di views, e i record collezionati con il singolo “Roma-Bangkok feat. Baby K (sette dischi di platino, oltre 100 milioni di visualizzazioni su Vevo, accolto con grande entusiasmo in Spagna, Francia e Svizzera, dove è stato certificato Disco d’Oro, per diverse settimane nella Top50 Italia e nella Viral50 in Argentina, Spagna, Francia, Belgio, Australia, Guatemala, Cile, Paesi Bassi, Singapore, Colombia, Perù), Giusy Ferreri torna sul palcoscenico con tutta la grinta che la contraddistingue e la sua inconfondibile e unica voce per presentare live il suo ultimo disco “Hits” (Sony Music Italia), la raccolta che contiene i suoi più grandi successi e 3 inediti: “Volevo te”, “Come un’ora fa” (attualmente in radio) e “Prometto di sbagliare”.

Nel mese di maggio, la cantautrice si esibirà infatti in tre imperdibili concerti: il 10 a Roma (Auditorium Parco della Musica), il 12 a Milano (Barclays Teatro Nazionale) e il 16 a Palermo (Teatro Politeama).

Abbiamo incontrato Giusy Ferreri presso gli uffici di Parole & Dintorni, e in questa intervista ci ha parlato del tour, della raccolta “Hits” e del nuovo disco di inediti che uscirà prossimamente.

Giusy, a maggio tornerai in tour con tre speciali live, a Roma, Milano e Palermo. Quali sono le tue aspettative?
“Questo tour per me è molto importante e spero di potermi divertire tantissimo e avvicinarmi a un vasto pubblico. Questo album, “Hits” è decisamente rappresentativo per quanto riguarda il percorso che ho realizzato fino ad oggi a partire dal 2008, ma addirittura anche dall’esperienza prima di X Factor, con Il party, un mio brano che vantò un tentativo discografico pre popolarità. La dimensione live è da sempre quella che vivo con maggior entusiasmo ed eccitazione”.

In scaletta ci saranno soltanto i brani dell’album “Hits” o anche qualche canzone non inserita nel disco?
“Sto lavorando a 3-4 scalette per farmi un’idea di come rappresentarlo al meglio. È probabile possa esserci qualcosa che non è stato incluso nel disco, anche per dare il giusto ritmo ed energia allo spettacolo, perché ci sono magari più ballad piuttosto che brani con una ritmica più incalzante. Per me è importante mantenere esattamente le sonorità, essere fedele a come sono state pubblicate le canzoni, per cui il raggiungimento eventuale della scaletta dosata nella maniera giusta potrebbe prevedere l’inserimento di qualche brano che non è stato messo, a malincuore, nel disco. Sono passati pochi anni, otto per l’esattezza, ma mi ritengo fortunata perché ci sono state collaborazioni importanti, ogni singolo ha avuto un suo percorso, qualcuno è stato più popolare come “Non ti scordar mai di me” o “Novembre”, altri sono stati significativi come ad esempio la collaborazione con Tiziano Ferro in “L’amore e basta” che è stata un grande dono, ma anche quella fortemente voluta con Linda Perry nel primo album e poi nel disco L’attesa. Sono andata anche a soddisfare le mie esigenze personali di scrittura, con Il mare immenso, un esordio sanremese meno ruffiano e anzi con una forte energia e un’idea di rottura nei confronti di quel palco, cercando di spiazzare con qualcosa di inaspettato o con Ti porto a cena con me, a Sanremo 2014, un brano a cui sono molto legata, firmato da Roberto Casalino e Faini che ho ritrovato poi in “Prometto di sbagliare”. E ancora “Roma-Bangkok” con Baby K, è stata così importante come collaborazione che ha portato ad esiti eclatanti e ho sentito l’esigenza di inserire questo pezzo nel disco e di svilupparlo anche in “Prometto di sbagliare” che ha delle ritmiche reggaeton che si avvicinano a quella freschezza, piuttosto che “Volevo te” o “Come un’ora fa”, nati da un’esigenza di potermi riapprocciare come all’inizio della mia carriera con un’apertura e con una volontà più collettiva nella creatività, ma anche di volermi confrontare con giovani autori come Fortunato Zampaglione e Daniele Magro, dei quali mi piacevano alcuni pezzi da loro composti per altri artisti”.

Restando nell’ambito delle collaborazioni, dopo quelle di grande successo con Tiziano Ferro, Baby K e Linda Perry, con quale artista ti piacerebbe lavorare?

“In realtà con molti. La fortuna ti proietta ad arrivare a grandi personalità, come è successo con Tiziano Ferro o Linda Perry. Ad esempio mi fa piacere vedere Skin nel ruolo di giudice a X Factor e sentirla più vicina e raggiungibile rispetto agli anni ’90 con gli Skunk Anansie. Linda Perry era il mio mito, ma da adolescente, oltre a Led Zeppelin, Queen e Doors, Skin insieme ad Alanis Morrissette è stata significativa per me. Sono fortissime personalità che ad oggi ancora si impongono con grandi esiti. Sarebbe bello collaborare con Skin, mi piaceva cantare oltre al repertorio delle 4 Non Blondes, anche quello degli Skunk Anansie che sicuramente mi divertivano tanto per la robustezza musicale ma anche per i colori della voce che mi permettevano di far uscire”.

Come mai hai scelto la dimensione teatrale per le prime tre date? Ci sarà poi un tour estivo?
“Sì. Ci sarà un tour estivo. Per quanto riguarda queste prime tre date abbiamo scelto la dimensione teatrale, come nel 2011. Ho sempre visto la mia personalità e il mio repertorio più funzionale ai club, però la dimensione teatrale ha un grande fascino. In un club il pubblico è più in movimento, in teatro è più statico, ma in realtà le mie canzoni si prestano ad entrambe le situazioni”.

Il tuo nuovo album di inediti uscirà a breve?
Ci sto lavorando da inizio 2015, gran parte del materiale è già stato selezionato. L’uscita del nuovo disco non è imminente ma neanche troppo lontana. Ora sono concentrata sul nuovo singolo, sul tour e spero che anche Prometto di sbagliare, il terzo inedito di Hits, possa avere un suo percorso. I 3 brani inseriti nella raccolta sono stati aggiunti in coda e mi hanno fatto capire che potrebbe anche arrivare qualcosa di nuovo, e non è detto che non vada a scombussolare quello che già è pronto”.

Testo di Francesca Monti