Giamaicano da sei anni, decide che è arrivato il momento di fare un salto nel vuoto e per farlo ha scelto di ballare L’Ultimo Tango.
Come descrivi L’Ultimo Tango in tre aggettivi?
Miglior –disco- del secolo.
Perché?
L’hai sentito il disco? (ridendo ndr. ). Scherzo, non voglio fare lo sbruffone, direi quindi: ruvido, crudo e romantico.
Tra tutti i feat, mi ha stupito quello con Jake La Furia
Perché ti ha stupito?
Non trovo parecchie assonanze tra i due modi di vedere il rap.
Jake ed io siamo amici da quando avevamo 13 anni, sono vent’anni di amicizia. Abbiamo collaborato solo una volta direttamente per un brano. Essendo il mio rapper italiano preferito ho sempre avuto il pallino di collaborare ancora con Jake, ne è nato Trendsetter.
Cos’è per te il reggae, lo ska e il rap?
Questa è difficile però, mi hai messo in difficoltà. Il reggae è il mio quotidiano, lo ska è la passione per il passato, mentre il rap sono le radici.
Tu sei il punto di congiunzione. Vivi in Giamaica da ormai sei anni, come ti percepiscono musicalmente i giamaicani?
La mia musica è conosciutada chi mi conosce lì, non essendo un artista giamaicano mi sono sempre rifiutato di cantare in italiano. Non sono esposto come artista italiano nel panorama musicale giamaicano, come invece può essere Alborosie che canta in patua da millenni.
Però ti sei cimentato con questa lingua.
Con L’ Ultimo Tango, darò per non so quanto darò l’addio alla lingua italiana. Sono stati sei anni di studio della lingua, di confidenza con il patua per poter fare le stesse cose che faccio in italiano senza dover dimezzare la tecnica per problemi di pronuncia. Mi sento che è arrivato il momento di provarci.
Come sei percepito invece in Italia? Come pensi venga percepito L’Ultimo Tango?
L’Italia è preparata a un certo tipo di musica, io penso sempre al peggio quando devo uscire con i miei lavori. Di modo che tutto ciò che arriva sia tutto di guadagnato. Non mi aspetto nulla da L’ Ultimo Tango per esser poi contento alla fine.
Nel disco si percepisce questa voglia di mettere un punto e cercare un’altra forma. Qual è stato il brano più critico in tal senso?
Fine di un sogno, ABC, Sangue del mio sangue. Sono questi tre brani, quelli mi hanno tolto più la vita.
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Testo di Elena Rebecca Odelli
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