“Sara Loreni meriti una sedia”, furono più o meno queste le parole pronunciate da Elio durante i bootcamp degli over a Xfactor. Solo che Sara ha detto no, sbalordendo un po’ tutti: giudici, telespettatori e pubblico presente. Incoscienza? Dopo averla intervistata posso dire assolutamente No. Sara Loreni ha scelto con coscienza. Abbiamo ripercorso con lei quegli attimi e ciò che avviene ora, che quella sedia l’ha lasciata ad un altro.
Perché hai lasciato quella sedia? Se Skin non avesse espresso il suo parere tu avresti preso un’altra scelta?
E’ stata una reazione istintiva ad una situazione in cui non mi sentivo a mio agio. Se Skin avesse avuto un parere diverso, non lo so se avrei avuto una reazione diversa. Non credo. Lo switch con Marco è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Io ero veramente distrutta avevo dormito due ore, la notte abbiamo tardato a provare sino alle 2.30 nel palazzetto, attendi dieci ore per esibirti e sapevo di non aver dato il meglio di me. Marco non doveva lasciare quella squadra e poi c’era chiaramente una sensazione di non appartenenza a determinati meccanismi.
Non ti sei pentita?
No, non mi sono pentita.
Questo percorso comunque è servito a qualcosa?
Sicuramente questo percorso ha permesso a tante persone che non mi conoscevano, di incuriosirsi rispetto al mio percorso musicale che esisteva prima di Xfatcor e continuerà ad esistere al di fuori di quell’esperienza. Sono contenta perché qualcosa è arrivato a persone che non mi conoscevano e si sono appassionate a ciò che faccio, mi sono arrivati centinaia di messaggi di interesse. Sarebbe servito comunque, anche se non avessero mandato in onda la mia decisione, a livello personale è stata un’esperienza positiva.
Da quanto lavori con la loop station?
Da tre anni circa
Come mai ti sei approcciata a uno strumento che in Italia non è così comune?
Ho iniziato per gioco, ho visto musicisti che la utilizzavano e mi sono incuriosita. Ho sempre scritto i miei brani e quando ho visto utilizzare la loop station me ne sono innamorata. Ne ho comprata una, all’inizio non sapevo neanche come collegarla. Mi ha appassionato molto da subito. Rispetto agli altri strumenti che utilizzo, il piano, mi dava una sensazione accogliente e divertente. Ho sviluppato un percorso che è nato veramente per gioco.
Qual è la prima canzone riproposta con la loop station?
Per non fare rumore.
Cosa ti aspetta ora?
Il tour di presentazione del disco e adesso mi sto preparando a questo.
http://www.saraloreni.it/
Foto: Jacopo Lorenzo Emiliani
Artwork: Alessio Artoni
Make up and styling: Lorenzo Zavatta
Testo di Elena Rebecca Odelli
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