E’ cambiata Erika, Amara, è cresciuta. E’ entrata dentro di se’ e ci racconta il suo Credo, che questa sera ha passato il turno ed è approdata alla semifinale di domani delle Nuove Proposte di Sanremo.

In che cosa credi?
"Credo nelle cose semplici, essenziali e primordiali della vita".



Amara qual è la tua gavetta al di là del talent?
"Sono passati dieci anni, ho una serenità sull’argomento maggiore. E’ la strada che diventa la scuola. A vent’anni non sai dove partire, ero una cantante e mi hanno detto vai e fai quel programma. Meno male ho partecipato a quel talent, ho capito che la strada da prendere per ritrovare il tuo mondo. Ho cominciato a scrivere, riconoscimenti come Lunezia e il Cet. Sono arrivata a capire che stavo diventando ossessionata e l’ossessione arrivista in musica non andava bene. Mi sono fermata due anni ho iniziato a suonare. Ho ritrovato il gancio dentro di me. Non mi sento più una cantante, ma una comunicatrice. E’ arrivata Credo, per farmi capire che non è vero che non credevo, dovevo trovare la semplicità della vita.
So che devo calcare il palco e raccontare ciò che mi ha fatto stare bene e io sto portando un messaggio".

Dopo Sanremo?
"Non vedo l’ora di fare live".

Come sarai settata?
"Credo che ci metterò la natura. Lavoro in un vivaio da tre anni e ci terrei a mantenere la natura vicino a me".

Il giorno in cui ti sei svegliata e ti sentita consapevole.
"Pian piano cresceva. Ho scritto donna libera. Ho rotto il muro, quando ho capito ciò ho compreso di non dover dimostrare ciò che non sono. Cambiando il rapporto con me stessa è cambiato con gli altri. Mi sento nuda e libera, seppur vestita".


Elena Rebecca Odelli

12 febbraio 2015