Dopo l’esordio con Let’s Party, sincronizzata in tutta Europa allo spot della Fiat Punto (Redrose production) e primo singolo estratto dall’album d’esordio, “Moody” (Edel/Ontheset), i Moody tornano con questo nuovo progetto che contiene 10 inediti e 3 cover che alternano momenti rock a ballad suggestive. Il tema dell’amore rappresenta il tratto distintivo di questo disco: dall’amore "frivolo" come quello di “I´ve got you under my skin”, ad un amore per la vita con “Oltre le apparenze” fino ad arrivare all’amore morboso del nuovo singolo “Ipnosi”, una sorta di "danza di corteggiamento” letale per un lui che finirà "divorato" dalla sua amante.
L’album contiene tutti gli ingredienti che hanno portato i Moody ad essere ciò che sono oggi: un mix di energia, sentimento, semplicità, con un occhio di riguardo al mondo che li circonda. Un mondo in cui l´autoproduzione e l´indipendenza sono fondamentali.
Parliamone meglio con DiMo (Mariano Dimonte), frontman della band.
Il secondo album di un artista o di una band è da sempre considerato una sorta di prova del nove. Come è nato “Oltre le apparenze”? “Oltre alle apparenze” nasce principalmente da una campagna di crowdfounding iniziata due anni fa. Una campagna che ci ha permesso di interagire attivamente con i nostri fan. Sul sito Musicraiser c’era la possibilità di donare l’importo minimo di un euro per permetterci di continuare con il nostro progetto. È stata una cosa divertente e sapere che qualcuno potesse aiutarci donando un euro dal proprio divano di casa ci ha tanto gratificato. Alla fine, abbiamo raccolto tremila euro e siamo partiti con la realizzazione del disco.
Sul vostro sito avete spesso avanzato critiche nei confronti delle case discografiche che non scommettono sulle band emergenti. Con quest’azione, invece, avete avuto la vostra “rivincita”… Noi siamo ironici e provocatori. Ci siamo accorti che, oggi, la carriera discografica per una band è una strada difficile da intraprendere e i progetti emergenti come il nostro passano un po’ inosservati. Essenzialmente la nostra provocazione è stata nel fatto che, insomma, “anche da soli ce la si può fare”. Soli, cioè con i nostri fan. Con loro abbiamo creato solidissimi rapporti, anche grazie a facebook e ai social network.
Anche perché una grande fetta di pubblico ha imparato a conoscervi grazie al celebre spot della Fiat Punto con la vostra “Let’s Party”… Sì, anche se in casi come quello è difficile fidelizzare l’ascoltatore. A meno che uno, come probabilmente è stato, travolto dalla curiosità, non vada a cercare in rete l’artista e la canzone dello spot visto in tv. Ma è bello perché ci siamo stati comunque, subliminalmente ma ci siamo stati.
Da pochi giorni è online “Ipnosi”, terzo singolo del nuovo album. Prima ancora “I’ve got under my skin” e “Oltre le apparenze”. Si nota, senz’altro, un processo di crescita rispetto al primo progetto. Vi siete ispirati a qualcuno o qualcosa nella realizzazione del disco? Grazie per la domanda perché proprio in questo c’è il fulcro del nostro lavoro. Col primo disco, infatti, essendoci stato in onda lo spot, abbiamo dovuto fare le cose di corsa modificando, a volte, l’arrangiamento di molti brani. Pezzi come “Brividi”, ad esempio, sono molto più simili agli arrangiamenti del nuovo disco. Con “Oltre le apparenze”, invece, non abbiamo fatto delle super registrazioni ma ci abbiamo messo, molto di più, del nostro. E di questo siamo molto contenti.
Senza dubbio, un tratto distintivo dei vostri progetti è la realizzazione dei videoclip. Penso all’ironia di “I’ve got under my skin”, poi alla semplicità di “Oltre le apparenze” fino a “Ipnosi” che descrive il corteggiamento di cui la canzone parla. Quanto è importante, per una band emergente, che un buon video affianchi l’uscita di un singolo? Sicuramente è molto importante. Solo strada facendo ci accorgiamo dell’evoluzione e/o dell’involuzione della musica quando va in rete. E un punto a favore della musica in rete è senz’altro la possibilità di affiancarle una parte video che ne aiuta la diffusione. Siamo molto contenti anche dei nostri video, nonostante i limiti economici applicati alla loro realizzazione. Quindi, sì, non è casuale la fitta presenza dei video, ci pensiamo sempre.
Concerti? Promozione del disco? Dove possiamo trovarvi quest’estate? I Moody si autogestiscono anche sotto questo aspetto, nel senso che siamo indipendenti e organizziamo da soli le nostre date e i nostri concerti. Per ora, ci spostiamo prevalentemente nel nord Italia, avendo la nostra base a Treviglio, in provincia di Bergamo. Proprio a Treviglio, nel famoso locale Clock Tower, presenteremo il nostro disco il prossimo 20 giugno. Poi saremo ancora a Carugate il 5 luglio e alle Scimmie di Milan il 12 luglio. Ma altri aggiornamenti ci saranno presto sul nostro sito www.moodyband.it e, a proposito di social, sulla nostra pagina facebook www.facebook.com/moodyband69.
I Moody sono:
DiMo (Mariano Dimonte): frontman della band
Nino Maggioni: chitarra
Emanuel Bisquola: basso
Francesco Calabretti: batteria
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