L’ennesimo incontro musicale è il frutto di questo “When the World Was Our Friend”.
Di scena questa volta sono Topher "Gold Chains" LaFata e Sue Cie. Un connubio “benedetto “ dalla germanica Kitty-Yo e forgiato sotto il nome di Gold Chains & Sue Cie Cie (aka Sue Costabile).
Con "When The World Was Our Friend", Gold Chains & Sue Cie presentano un album che si focalizza sulla struttura delle canzoni. Un disco che combina house, garage, punk e techno, raggiungendo alla fine un suono dalla valenza pop.
Le fonti di ispirazione per Toph e Sue sono, artisti quali Black Flag, Minor Threat, Coil, Nass El Ghiwane, Chain Reaction, Jane's Addiction, X e generi come la psichedelia anni '60, il soul, la minimal techno e la house.
Tra i brani da segnalare l’orientaleggiante "Come to Cali", le reminiscenze rallentate old school di "Runaway”, le similitudini alla They Might Be Giants in "Multifear" o il fantasma di Prince che incontra i Dead Kennedys in "California Nights", pezzo tra noi tra i migliori.
Nel disco da ricordare la partecipazioni di ospiti talentuosi del mondo elettronico come Agf, il produttore finlandese Vladislav Delay e il dj e produttore techno Kit Klayton. Pop elettronico che fa muovere ma non esalta.
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