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THE 411 |
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BETWEEN THE SHEETS |
Partiamo dal presupposto che se uno come Ghostface che 1. è americano e 2. è un rapper ha voluto non solo collaborare ad “On My Knees” delle inglessisime 411, ma addirittura inserirla nel suo disco, un motivo ci sarà. Detto questo, è anche vero che ci si accosta sempre titubanti al prodotto di 4 belle ragazze che fanno pop da classifica. Errore. Errore imperdonabile. Le 411 saranno pure pop in senso lato, ma la qualità è palpabile in tutte e 12 le tracce.
“Between The Sheets” è un disco con delle basi strepitose, roba da far invidia ai migliori produttori di oltreoceano; con dei testi sorprendenti per semplicità intelligente e misura (scritti poi dalle stesse 411); con 4 splendide voci (4, non 1, ma 4!) che si completano ed armonizzano per timbro, estensione e stile di canto. Che dire, Tisha, Suzie, Tanya e Carolyn hanno fatto un gran bel centro.
Hook raffinato di pianoforte e violino per “On My Knees”, tagliente e dolorosa eppure piena di vita e di orgoglio; e l’innesto di Ghostface è pienamente azzeccato. Si può costruire un gioiellino r&b come “Teardrops” attorno ad un loop semplice semplice come “More Mission Impossibile” di Lalo Shiffrin? Ebbene, le 411 ci sono riuscite. Confezionando un piccolo manifesto di vendetta in cui si sente serpeggiare il sorriso sardonico di chi ha sofferto. E non poteva che essere un singolone da radio “Dumb”, bassa bassa, bassa la base e basse le voci che si rincorrono in un ammonimento che è già di per sé tentazione: non tradire. Dopo 3 sparate del genere, uno si aspetta il crollo. E invece il disco è godibilissimo dalla prima all’ultima canzone, passando per vari generi ed argomenti.
C’è posto per la party songs, vedi il reggae spensierato di “Jumpin’”. Per i momenti soft: la sensualità a profusione di “Between The Sheets”, magico pelle contro pelle tra base e voci delle 411, da brividi, o la voglia di lacrime di “Forever Begins”; o l’acustica “Can’t Fight Love”, così semplice con quel pianoforte leggero che non fa che evidenziare che le 411 brave lo sono davvero. Per i temi spinosi: prostituzione e povertà in “What If It Was You”, amicizia a fronte di ogni avversità in “My Friend”. Per le canzoni che parlano di vita vera, come “Chance” e “Dont’ Want To Talk About It”. E lì in mezzo ti ritrovi una perla come “China Girl”, dove un innocuo beat orientaleggiante diventa una scusa per cantare dell’importanza di non abbandonarsi alla disperazione. Rialzarsi, sempre.
“Between The Sheets” è una bella sorpresa. Forse il blend più riuscito di fine 2004 di accessibilità e qualità, ritmo e sostanza. Brave alle 411.
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Sony Music |
Sito Internet: www.the411.co.uk |
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Elisa Bellintani |
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14/12/2004 |
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TRACKLIST |
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01. On My Knees
02. China Girl
03. Chance
04. My Friend
05. Between The Sheets
06. Dumb
07. Forever Begins
08. Jumpin'
09. What If It Was You?
10. I Don't Want To Talk About It
11. Can't Fight Love
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DISCOGRAFIA |
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2004 Between The Sheets |
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