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THE COOPER TEMPLE CLAUSE |
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SEE THIS THROUGH AND LEAVE |
Che cosa possono fare 6 ragazzi inglesi che abitano in una città noiosisima per 362 giorni l’anno come Reading, sede del celeberrimo e ricchissimo festival, se non suonare? Ecco chi sono i The Cooper Temple Clause al debutto sulle scene del rock indipendente europeo sotto l’egida della Bmg Records che apposta per loro ha creato l’etichetta Morning pubblicando “See This Through And Leave”.
Questo album ha tutte le carte in regola per far parlare di se, è in grado di stupire per la versatilità degli stili che racchiude apparendo come un cerchio che chiude in gabbia gli ultimi anni di rock inglese, dagli Stone Roses ai Blur, dai Jesus & Mary Chain, ai Muse e Oasis (questi ultimi soprattutto per il timbro di voce molto simile a quello di Liam Gallagher), dai Primal Scream più candidi ad un trip hop elettronico appena abbozzato, il tutto condito da una fervida voglia di stupire con sonorità noise e punk in salsa psichedelica.
Curioso è senza dubbio l’aggettivo che meglio si addice a questo lavoro, che sceglie di attraversare le vie dell’indie-rock in modo trasversale allo stesso modo dei Clinic ma non con gli stessi risultati ecletticamente sbilenchi quanto coinvolgenti.
Tutto sommato tutto il disco scorre bene in ogni passaggio ma non riesce a lasciare il segno come potenzialmente potrebbe, in alcuni tratti infatti pare fin troppo elaborato e curato, generando uno stile che si potrebbe dire schizofrenicamente troppo pulito.
Nel mixare stili e influenze The Cooper Temple Clause mettono pesanti dosi di psichedelia direttamente derivata dalle sonorità eteree e acide degli anni ’70 (“Did You Miss Me”, “Panzer Attack” e “The Lake”), la addizionano con del punk/new wave anni ’80 cupo ed aspro (“Film-Maker”, “Amber” e Been Training Dog”), lasciano vivere le influenze del british pop dei novanta (“Who Needs Enemies?” e “Digital Observations”), scrivendo canzoni sostanzialmente buone ma ancora acerbe e sfocate. Tra le undici tracce risalta soprattutto la trascinate verve british baggy di “Let’s Kill The Music”, non a caso scelta come primo singolo.
Un debutto buono e che lascia ben sperare per il futuro della band inglese, speriamo che riescano solo a prendere bene la mira con il prossimo disco, il consiglio è quello di restringere il raggio d’azione della loro musica tanto da risultare meno confusionari; inserire un brano digitale come “555-4823” seppur non male in sé stesso, non è un errore da ripetere in futuro. |
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Voto: 5 |
Casa Discografica: BMG |
Sito Internet: www.thecoopertempleclause.com |
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Jarno |
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11/09/2002 |
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TRACKLIST |
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01. Did You Miss Me?
02. Film-Maker
03. Panzer Attack
04. Who Needs Enemies
05. Amber
06. Digital Observations
07. Let’s Kill Music
08. 555-4823
09. Been Training Dogs
10. The Lake
11. Murder Song
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DISCOGRAFIA |
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2002 See Through And Leave |
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