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| U2 | ||||||||
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| HOW TO DISMANTLE AN ATOMIC BOMB | ||||||||
| Parte una nuova avventura per gli U2. Chi li pensava avviati sul ‘viale del tramonto’ deve rimangiarsi le parole. E’ uscito in questi giorni il loro nuovo album “How To Dismantle An Atomic Bomb” (come smantellare un bomba atomica ndr), a quattro anni di distanza da “All That You Can't Leave Behind” . Dal 1980, anno della pubblicazione del primo disco “Boy”, hanno raggiunto una maturità artistica e assunto un impegno sociale senza rivali. Un set carico di energia, intenso con un muro di chitarre e potenti riff elettrici, un ritorno alle radici rock degli U2.
Leggendo tra i vari capitoli di HTDAAB si scorge la vita che scorre : la ‘nascita’ in “Original of the Species", Dio in "Yahweh", il sentimento dell’amore in "A Man and a Woman", la brutalità della guerra in "Love and Peace or Else" e la luce della pace in "City of Blinding Lights". Un impegno che accantona le fasi sperimentali della band, per riprendere le redini di sonorità rock basiche, colme di vibrazioni e sensazioni essenziali per l’anima. HTDAAB (How To Dismantle An Atomic Bomb) si apre con la vigoria di “Vertigo”, una cavalcata elettrica che ti lascia senza fiato, un po’ scontata, ma psicologicamente decongestionate . Cambio di direzione repentino con “Miracle Drug”, il tempo si dilata, spazi sconfinati, atmosfere dispersive, con improvvise sferzate che scuotono l’ascoltatore; prima di giungere alle sfumature dark di “ Sometimes You Can't Make It On Your Own” . “Love And Peace Or Else” dal punto dello sviluppo e dell’evoluzione musicale è la traccia più articolata del CD ci accompagna fino al romanticismo di “All Because Of You” che acquista un’anima ben definita in maniera progressiva. Brividi che scuotono la pelle in “Crumbs From Your Table” un pezzo che richiama alla mente le vecchie linee sonore della formazione irlandese. Siamo quasi giunti alla fine e arriva “One Step Closet”, misurata, intima, una delle canzoni più raccolte dell’album, che anticipa le melodie pop rock di “Original Of The Species” una ballad con un’orchestrazione che fa da cornice alle incursioni della chitarra vibrata di The Edge. Valori, sentimenti , rabbia, Bono e co. hanno compresso un’enorme quantità d’idee e spunti in queste undici tracce, dimostrando di essere una rock band, forse la migliore del pianeta. Ora non resta che attendere il passaggio del loro tour mondiale, che partirà il 1 marzo 2005 dalla Florida, pre approdare nel Vecchio continente la prossima estate. |
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| Voto: 8 | ||||||||
| Casa Discografica: Universal | ||||||||
| Sito Internet: www.u2.com | ||||||||
| Carlo Cassani | ||||||||
| 22/11/2004 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Vertigo
02. Miracle Drug 03. Sometimes You Can't Make It On Your Own 04. Love And Peace Or Else 05. City Of Blinding Lights 06. All Because Of You 07. A Man And A Woman 08. Crumbs From Your Table . 09. One Step Closer . 10. Original Of The Species 11. Yahweh |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 1980 Boy 1981 October 1983 War 1983 Under a Blood Red Sky [live] 1984 The Unforgettable Fire 1987 The Joshua Tree 1988 Rattle and Hum 1991 Achtung Baby 1993 Zooropa 1997 Pop 2000 All That You Can't Leave Behind 2002 The Best Of 1990 – 2000 2004 How to Dismantle an Atomic Bomb |
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