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KINGS OF LEON |
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AHA SHAKE HEARTBREAK |
I Kings Of Leon, rocker evangelici, escono con il loro nuovo lavoro “Aha Shake Heartbreak”. I tre fratelli del Tennesse, Caleb (chitarra), Nathan (batteria) e Jared (basso), dei quali ormai sappiamo quasi tutto della particolare biografia, più il cugino Matthew Followill (chitarra), tornano a proporci il loro rock’n’roll fatto di riff di chitarra, grande ritmo, un sound un po’ dirty che ti prende dalla prima canzone all’ultima.
Il secondo album è per molti il più difficile, tanto che gli americani hanno ripreso un termine specifico, sophomore, usato in altri ambiti per indicare il momento fondamentale per un professionista che sta per affrontare il passaggio da principiante a “esperto”, e lo è ancora di più per i Kings Of leon, che con il loro primo album “Youth And Young Manhood” hanno avuto un successo incredibile di pubblico e critica. La domanda che adesso nasce spontanea è: ce l’avranno fatta i nostri eroi nella loro impresa?
Pare proprio di sì, all’apparenza anche con una certa facilità e nonchalance, perché il disco in questione scorre piacevolmente nell’ascolto, come se la musica nascesse in questi ragazzi spontanea, senza bisogno di costruzioni varie. Forse “Aha Shake Heartbreak” è anche migliore del precedente “Young And Youth Manhood”, perché segue la stessa struttura rockeggiante, che appena lo metti nel lettore cd parte con una scarica che incomincia da prima a farti muovere il busto e poi quando il sound scende alle gambe fino ai piedi, ti ritrovi in piedi a ballare scatenato e a canticchiare “…Aha Shake…” nella elettrizzante “Taper Jean Girl”, ma riesce a mescolare anche generi più”lirici”, come nella grandiosa “Milk”, o nella più lenta “Rememo”.
In “Aha Shake Heartbreak” non si tratta di scegliere duo o tre canzoni superiori alle altre, sono tutte di ottimo livello. La capacità dei Kings Of Leon di “fare musica” è incredibile, sono perfetti nel coniugare voce e strumenti e sembra che la loro fonte di idee sia inesauribile. Un gruppo di musicisti unici, che stupiscono ogni volta di più. Sono così bravi che sembrano aiutati e guidati da una mano divina, ma lasciando comunque perdere l’insondabile, i Kings Of Leon si riconfermano uno dei migliori gruppi emergenti degli ultimi anni. Complimenti. |
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Voto: 7 |
Casa Discografica: HandmedownRCA |
Sito Internet: www.kingsofleon.com |
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Tommaso Signorini |
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17/11/2004 |
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TRACKLIST |
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01. Slow Night, So Long
02. King Of The Rodeo
03. Taper Jean Girl
04. Pistol Of Fire
05. Milk
06. The Bucket
07. Soft
08. Razz
09. Day Old Blues
10. Four Kicks
11. Velvet Snow
12. Rememo
13. Where Nobody Knows (Bonus Track) |
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DISCOGRAFIA |
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2003 – Youth And Young Manhood 2004 - Aha Shake Heartbreak |
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