Davvero interessanti le produzioni della Madcap Records, giovane etichetta veneta che si fonda su tre progetti principali, Futher Murphy, Littlebrown e Oswald, animati da un collettivo di musicisti il cui punto di riferimento è la scena antifolk newyorkese.
Il factotum della Madcap è il polistrumentista Vittorio Demarin, il quale svolge l'importante ruolo di coordinamento tra i tre progetti.
L'album in questione, "Last Songs" è una produzione degli Oswald, trio composto da Princesa, Carlo V e da Anfrea Rottin, ha un'impostazione più "rock" rispetto agli altri lavori della scuderia. E' un album ruvido e nevrotico, che non colpisce al primo ascolto, ma che una volta assimilato penetra nel cervello e non lo molla più. Con "Sad Tale About A Robbery" si viene catapultati in piena epopea garage con le chitarre che menano virulenti riff , come i White Stripes dopo una flebo di J&B, mentre "Silly Girl" è uno sorta di psychobilly che arriva secco e letale come un pugno in faccia. Delizioso è, invece, il giro di basso di "Leaving Song", bello tosto come si usava suonare ai tempi del punk fine anni settanta. "Wrong Song" è, come recita il titolo, una canzone sbagliata, che stenta a trovare una forma, resta solo un'imbastitura di canzone nella quale gli stessi accordi vengono ripetuti ossessivamente fino a degenerare in un flusso disorganico di distorsioni.
"In Your Fishtank", chiude l'album riscoprendo una certa "umanità", è una ballata acustica disperata e a suo modo struggente. Una degna conclusione.
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