|
NELLY |
|
|
|
SUIT & SWEAT |
Nelly non è mai stato “uno da album”; con all’attivo alcuni dei singoli più forti sulle piste da ballo degli ultimi anni, i suoi long-player sono sempre stati infarciti di riempitivi e quindi da ascoltare pronti a saltare la traccia. Se “Suit” e “Sweat” fossero stato un album solo, magari con 15 delle tracce più belle forse Nelly avrebbe invertito la tendenza dei suoi primi due album; così non è stato ed ora ci troviamo di fronte a due album mediocri. Partiamo da “Suit”, il disco che rappresenta la parte più romantica di Nelly, che, delle due “fatiche”, è decisamente la più riuscita; il rapper di St Louis ha realizzato un album di buon R’n’b, con testi romantici, un po’ mielosi, ma a volte anche intelligenti e profondi. L’apertura è affidata alle sapienti mani dei Neptunes che hanno realizzato il beat perfetto per l’orecchiabile “Play It Off”, che scandisce il mood che attraverserà tutto l’album; segue “Pretty Toes”, un remake che nulla aggiunge all’originale di “Crumblin’ Erb” degli Outkast. La qualità ritorna in alto con “My Place”, primo singolo estratto da “Suit”, ma tocca il fondo con “N Dey Say” che unisce i Spandau Ballet ad una storia di un incontro dal benzinaio. “Suit” fa molta fatica ad ingranare; tutto il materiale che superava le 90 battute per minuto è finito sull’altro album! Chiude un album abbastanza blando la sentita “Die For You”, la canzone che Nelly dedica a suo figlio, che utilizza parole che, è palese, arrivano direttamente dal suo cuore; se solo fosse stato tutto così!
“Sweat” si apre nel peggior modo possibile; “Heart Of A Champion” (il cuore di un campione) è quanto di peggio si possa ottenere da tantissima autostima, dal campionamento di una orchestra e da un coro. Nella seconda traccia il produttore Jazze Pha ci mette del suo per ridare credibilità a “Sweat” regalando un beat su cui Nelly può mostrare tutto il suo talento; tutto perfetto, peccato chiamarla “Na-nana-na”. La delusione vera è tutta per i Neptunes che invece si sono occupati del primo singolo “Flap Your Wings”, così minimalista e delicata, che se messo in pista non fa venir voglia di ballare.. piuttosto stimola la sete ed una visita al bar. “Sweat” contiene un bel po’ di riempitivo, tanto che ci sono dei momenti fra le tracce 7 e 10 dove è difficile accorgersi che è cambiata la canzone; “’Tilt Your Head Back” in duetto con Christina Aguilera e “Playa” con i Mobb Deep e Missy Elliott invece sono fra i momenti positivi e più divertenti dell’album.
Se “Suit” è troppo lento e mieloso, “Sweat” contiene troppa poca melodia interessante ed è ripetitivo; non è neanche molto gradevole il fatto che Nelly abbia deciso di separare completamente i due cd, facendoci spendere il doppio. In definitiva sono due album da evitare; se volete del buon R’n’b andate per il nuovo di R Kelly, se volete ballare c’è il nuovo album di Lil’ Jon e se volete tutte e due ci sono gli Outkast!
|
|
Voto: 6 |
Casa Discografica: Universal |
Sito Internet: www.nelly.net |
|
Oliver Dawson |
|
18/10/2004 |
|
TRACKLIST |
|
Suit:
01. Play It Off
02. Pretty Toes
03. My Place
04. Paradise
05. She Don't Know My Name
06. N Dey Say
07. Woodgrain and Leather Wit a Hole
08. In My Life
09. Over and Over
10. Nobody Knows
11. Die For You
12. Ride Wit Me (Remix) (UK Bonus track)
13. Dilemma (UK Bonus track)
Sweat:
01. Heart of a Champion
02. Na-NaNa-Na
03. Flap Your Wings
04. American Dream
05. River Don't Runnn
06. Tilt Ya Head Back
07. Grand Hang Out
08. Getcha Getcha
09. Another One
10. Spida Man
11. Playa
12. Down in Da Water
13. Boy
14. Don't Stop (UK Bonus Track)
|
|
DISCOGRAFIA |
|
2000 Country Grammar 2002 Nellyville 2004 Suit 2004 Sweat |
|
vedi tutto su NELLY
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|