I The Killers sono un gruppo di quattro ragazzi americani, precisamente del Nevada, lo stato di Las Vegas, con un sound sotto certi aspetti molto british. Sotto certi aspetti ricordano anche i Depeche Mode. Scoperti da una piccola etichetta, la Lizard King, sono poi passati all’Island che ne ha fiutato l’affare, con una certa lungimiranza e venendo ricompensati dal pubblico e dai media, in quanto sono appena stati candidati per MTVU "Woodie" Award, un MTV Award per un pubblico collegiale universitario, come miglior gruppo emergente. “Hot Fuss” è il loro primo album, undici canzoni con due singoli già all’attivo, “Somebody Told Me” e “Mr. Brightness”. Ascoltando questo album sembra di essere catapultati con forza negli anni Ottanta, seppur loro si professino gruppo indie-rock, l’influenza di quegli anni è troppo presente per passare inosservata. Ascoltando la prima traccia, “Jenny Was A Friend Of Mine”, non sapendo chi sono gli artisti, il primo riferimento va verso i Duran Duran. Con “Somebody Told Me”, che è un pezzo accattivante, di sicuro successo, il migliore dell’album, si conferma la tendenza di cui parlavo prima, che è quella di inquadrarli nel filone degli Eighties, e così avviene con quasi tutti le altre canzoni del disco, da “Smile Like You Mean It”, ai suoni elettronici di “Andy, You’re A Star” passando per la surreale “On Top” e “Midnight Show”, che comunque si differenzia per essere più veloce, fino all’ultima traccia dell’album “Everything Will Be Allright”. Le eccezioni sono poche ma di buona qualità. La prima è data dal secondo singolo “Mr. Brightside”, che ha un buon ritmo, abbastanza rock’n’roll, con un ritornello che ti entra subito in testa e che fa così, “…Jealousy, turning saints into the sea, Swimming through sick lullabies , Choking on your alibi…”. Altra eccezione è “All Things That I’Ve Done”, che riprende molto l’ultimo filone Brit-pop portato avanti da molti gruppi tra cui i Keane. Infine l’ultima eccezione è rappresentata da “Indie Rock And Roll”, che mi ha stupito non per il fatto di essere molto diversa dalle precedenti, ma per il testo che tende sempre a sottolineare “…Indie Rock And Roll is what i want, is in my soul is what i need…”. In tutto l’album, secondo il mio modesto parere non c’è traccia di questo Indie Rock and Roll da loro tanto desiderato. E ancora sono qua che mi chiedo se sono io a non capire il significato di questo genere musicale o sono i The Killers ad aver preso un clamoroso abbaglio.
Un nome azzeccato se con la loro musica pensano di uccidere di noia chi li ascolta. No, a parte gli scherzi, qualche buono spunto musicale, ma niente di eccezionale.
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