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SKINNYMAN |
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COUNCIL ESTATE OF MIND |
Eccoci di nuovo a parlare di Hip-Hop europeo, per non scadere nel luogo comune che solo gli americani lo sanno fare bene, con uno dei dischi più belli usciti dall’Inghilterra quest’anno; si tratta di “Council Estate Of Mind” il primo disco del bravissimo Skinnyman. Nonostante sia il suo esordio discografico Skinnyman non è certo un rapper di primo pelo, ma un veterano di almeno 10 anni della scena inglese che ha ritardato la sua prima pubblicazione un po’ per problemi con la sua ex-etichetta e un po’ per problemi con la legge; a quanto pare aveva un po’ troppa “erba” in casa. Uscito dal carcere e con in tasca un contratto discografico con la Lowlife Records, Skinny aveva qualcosa da dire. Giusto qualcosa.
L’album inizia con un campionamento del film “Made In Britain” dell’82 che parla di un ragazzo di 16 anni con qualche problema con la legge; questi campionamenti fanno da leitmotiv per tutto il disco introducendo ogni canzone in modo appropriato. I testi di Skinnyman vertono su diversi argomenti; la vita nei “Council Estates” di Londra, ovvero gli appartamenti comunali che vengono concessi a disoccupati e famiglie sotto la soglia di povertà, la legge, l’industria discografica; qui non si parla di ragazze, di feste ecc.. La vera perla di quest’album è “I’ll Be Surprised”, che abbina una produzione alla Kanye West (a cui non ha nulla da invidiare), ad un ritornello orecchiabile; il testo, ovviamente, è puro veleno. La rappata precisa e confidente di Skinny risalta anche su “No Big Tin”; grazie alla produzione assolutamente eccelsa e la franchezza assoluta del testo questo pezzo è stato salutato dalla stampa inglese come uno dei singoli dell’anno. L’album non è tutto perfetto, ha anche i suoi momenti un po’ noiosi; “Who? Me” e le due parti di “Little Man” non sono all’altezza di altri pezzi come “It’s Over”, che è puro fuoco sonoro sulla stessa onda di alcune delle ultime produzioni dei Prodigy, e la stupenda “That’s What I’m Gonna Do”, una canzone densa di Soul e R’n’B e un testo molto “Blues”.
Se l’hip-hop è nato come musica di rottura di protesta, “Council Estate Of Mind” è l’incarnazione perfetta delle radici di questa musica, pur mantenendo una produzione originale e moderna. Un disco da ascoltare attentamente cercando di catturare ogni parola che Skinnyman pronuncia, cercando di trovarne la saggezza dettata da una vita in cui i momenti felici sono stati pochi. |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Lowlife |
Sito Internet: www.lowliferecords.freeserve.co.uk |
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Oliver Dawson |
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24/09/2004 |
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TRACKLIST |
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1. Intro 2. Fuck The Hook 3. Hayden 4. Little Man (Pt.1) 5. Little Man (Pt.2) 6. Love's Gone From The Streets 7. Day To Day Basis 8. Life In My Rhymes 9. It's Over 10. I'll Be Surprised 11. Who? Me 12. No Big Ting 13. Put In The Work 14. That's What I'm Gonna Do 15. Council Estate Of Mind |
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DISCOGRAFIA |
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2004 Council Estate Of Mind |
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