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PRIMAL SCREAM |
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EVIL HEAT |
Una delle ultime band nate dalla nuova generazione musicale del tardo 20esimo secolo. I Primal Scream sono stati (e continuano ad esserlo) un microcosmo della cultura indie-rock britannica fiorita negli 80 e nei 90. Il leader Bobbie Gillespie infatti, fonda la sua creatura quando ancora è il batterista dei seminali Jesus & Mary Chain.
Nel tempo la band si è lentamente evoluta, passando da un livello sonoro ad un altro con estrema naturalezza, fin dagli esordi "Sonic Flower Groove" che rivitalizzavano i magnifici ‘60 , il gruppo paga dazio infatti agli eroi di Gillespie che sono Rolling Stones, Byrds e Stooges e diviene immediatamente un culto nella comunità underground britannica. "Evil Heat", il nuovo disco, porta in se l'aggressività e la sperimentazione del precedente "XTRMNTR" lasciando da parte i retaggi degli anni settanta che avevano caratterizzato "Give Out But Don't Give Up".
Un disco che sviluppa con esiti positivi le sperimentazione del precedente CD, che convogliamo verso nuovi orizzonti la musica di Gillespie e soci: un risultato fantastico che rispecchia e non tradisce le previsioni. Undici brani che sanno combinare con maestria l’elettronica e il rock ‘n’ roll, un’alchimia molto apprezzata anche da artisti del calibro di Robert Plant, che ha fornito un piccolo contributo all’album suonando l’armonica nella track "The Lord Is My Shotgun". Altro gradito ospite del disco Kate Moss, la super modella amica di Gillespie che dimostra le sue capacità vocali nel pezzo "Some Velvet Morning".
"Evil Heat" ha un sound più completato. C’è spazio anche per un po’ di passato , le atmosfere psichedeliche di "Deep Hit of Morning Sun", il brano che apre il disco, che non stonano con le sonorità all’avanguardia che caratterizzano questo nuovo lavoro dei Primal Scream, che sicuramente , rafforzano la loro immagine di band in continua evoluzione , alla scoperta di nuovi confini , mantenendo le distanze dalla musica pop contemporanea. La nuova direzione del gruppo punta la sua carta vincetene sull’elettronica, perfettamente compensata da un sottile ma efficace rock ‘n’roll. Alchimie elettro-rock che si materializzano subito nel brano numero due , il primo singolo estratto dal CD "Miss Lucifer", un sound incalzante costruito su un bit ripetitivo e chitarre elettriche impazzite. Altri brani di rilievo fanno da struttura portante di questo disco: come "Skull X" , un pezzo costruito su una base e distorsioni caotiche di chitarra che ricorda nelle sfumature il sound dei Gun Club o ancora "Detroit", una track che si lascia guidare completamente dall’elettronica. Per completare anche una composizione completamente strumentale "A Scanner Darkly".
Per i Primal Scream un nuovo salto di qualità. Setacciato il passato nei precedenti lavori , spazio alla sperimentazione frutto di un’attenta analisi della musica degli anni ’60-’70 fino ai nostri giorni con spruzzi d’essenza pura e non diluita di rock ribelle.
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Columbia/SonyMusic |
Sito Internet: www.primalscream.net |
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Carlo Cassani |
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01/09/2002 |
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TRACKLIST |
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01. Deep Hit Of Morning Sun
02. Miss Lucifer
03. Autobahn 66
04. Detroit
05. Rise
06. The Lord Is My Shotgun
07. City
08. Some Velvet Morning 09. Skull X
10. A Scanner Darkly
11. Space Blues Number 2
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DISCOGRAFIA |
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1987 Sonic Flower Groove 1989 Primal Scream 1991 Screamadelica 1994 Give Out But Don't Give Up 1997 Vanishing Point 1997 Echo Dek 2000 XTRMNTR 2002 Evil Heat |
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