I quattro ragazzi di Varese si erano fatti notare l’anno scorso con il primo album “Serving Cool Tastes” ed una serie interminabile di concerti in giro per il paese, mettendo in mostra tutte le qualità per divenire i nuovi astri nascenti del punk-rock italiano. Le prerogative per sfondare ci sono, ma il rischio per i The NoOne è quello di arrivare fuori tempo sull’ondata punk, un po’ modaiola, che negli ultimi tempi si trova in piena fase discendente, soprattutto nel nostro paese.
Eppure, il nuovo album, “Blue Day Ray”, è bello tosto, schizza energia ad ogni solco, è realizzato con cura nelle fasi di registrazione, soprattutto in quella di missaggio realizzata ai Motor Studios di San Francisco nientemeno che da Adam Krammer, un tizio che ha già messo le mani sui lavori di gente del calibro NoFx, Propagandhi, LagWagon, The Ataris, ecc.
Tutti i dodici brani di “Blue Day Ray” centrano il segno. “I’m lost Withou You”, “Rock Bottom”, “Simple”, il singolo “Sensazione”, sono vere e proprie pasticche anfetaminiche in cui i The NoOne sprigionano tutto la loro vitale carica punk-rock, facendo viaggiare le chitarre alla meglio, con disinvoltura, qualche buona intuizione e il giusto piglio melodico. Strizzando, forse, un po’ troppo l’occhio ai colleghi californiani. Ma è solo un piccolo particolare trascurabile. |