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BUGO |
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GOLIA & MELCHIORRE |
Addentrarsi in un disco di Bugo è sempre un’esperienza unica, a prescindere che si condivida o meno la “filosofia” dell’autore. E questo, potrei dire, è già un grande merito, perché la maggior parte dei dischi in corso, lasciano indifferenti.
Questa volta però Bugo ha superato se stesso, disorientando completamente l’ascoltatore con due CD (al prezzo di uno anzi meno di uno…) diversissimi.
Bisogna perciò parlare necessariamente dei due Cd in modo distinto.
Il primo “Arriva Golia” che contraddistingue maggiormente “l’aspetto estetico” del pacchetto è più aderente a quello che siamo abituati ad aspettarci da Bugo.
Pazzia, arrangiamenti improbabili e tanta personalità sempre e comunque. Sono canzoni che scorrendo sul pop si sbilanciano in tanti generi, suoni e citazioni. Testi divertenti e incursioni sonore che sembrano essere parodie di mondi sonori dell’inizio anni ’80, di rap e di musica wave.
E’ così che “Hasta La Schiena Sempre”, “Devo Fare Un Brec” danno vita ad un ironico e fastidioso elettro rap pop. Ci stupisce “Un Altro Conato” citazione dei Duran Duran, delirante e comica come del resto “Alleluia 1 Rep”.
L’aspetto più recondito e geniale di Bugo lo si trova forse in “Sintetizzatore” (alla Beck).
Tutti questi pezzi ci destano però un po’ di sospetto oltre che per il loro suono sforzatamente indie, per l’ eccessiva non curanza degli arrangiamenti guidata fino alla cacofonia. Mah?
L’altro disco “La Gioia di Melchiorre” è qualcosa di inaspettato, meraviglia nascosta nell’animo tenero di Bugo. Attenzione! Il ragazzo ci stupisce per armonie e per la sensatezza aspra e dolce dei testi. Per niente scontato, senza assomigliare a Bugo ma come se di lui ne svelasse una parte che sospettavamo esserci, questo disco ci sazia con un’intimità, essenziale e schietta.
Come se “La Gioia di Melchiorre” tirasse un calcio alla caricatura di sé stesso, che Bugo ritrae in “Arriva Golia”, disco acido, frettoloso, sintetico e costruito.
Atmosfere blues, che crescono da semplici giri armonici di chitarre acustiche e contrabbassi. Bugo canta, triste e melodico. Ci trasporta in un mondo di incertezze amorose e poca convinzione dei propri mezzi. “Rimbambito” è emblematica. Lascia sbalorditi “Che Diritti Ho Su Di Te?” da un testo e linee melodiche riconducibili ad un Battisti “in acido”. Come “Guardo Su” e “Non Mi Arrabbio Mai”, ma anche “Cosa Fai Stasera”, insomma una serie di piccole storie di vita che in una Milano del viale Melchiorre Gioia ritraggono la triste e grigia realtà.
La differenza schizofrenica dei due CD non lascia spazio ad una considerazione generale, disorientamento probabilmente ricercato da Bugo stesso.
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Universal |
Sito Internet: www.iomibugo.it |
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Lucilla Pontremoli |
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05/07/2004 |
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TRACKLIST |
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Arriva Golia! 01. Carla è Franca
02. Alleluia 1 rep
03. Hasta la schiena siempre
04. Un altro conato
05. Caramelle
06. Devo fare un brec
07. Mezz'ora prima di morire
08. Il sintetizzatore
09. Spargimento di sangue
10. Notte giovane
La Gioia Di Melchiorre
01. Cosa fai stasera
02. Non mi arrabbio mai
03. Guardo su
04. Rimbambito
05. Sentirsi da cane
06. Che diritti ho su di te?
07. Se avessi 50 anni
08. Iperblues 2
09. In grado
10. Quando vai via
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DISCOGRAFIA |
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1999 La Pianta Movente 2000 Pane, Pene, Pan 2001 La Prima Gratta 2001 Sentimento Westernato 2002 Ne Vale La Pena? 2002 Dal Lofai Al Cisei 2004 Golia & Melchiorre |
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