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RATATAT |
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RATATAT |
Un programmatore e multi-strumentalista, Evan 'E*Vax" Mast, ed un chitarrista, Mike "Snake" Stroud, sono il duo portante di questa formazione made in Usa che ha debuttato con questo album omonimo per la prestigiosa etichetta XL Recordings (White Stripe & Co. Tanto per capirci…).
La loro è musica strumentale, un pastone sonoro che ammassa elementi di musica elettronica, schitarrate tipiche del rock e battiti vagamente hip hop. Un esperimento di commistione che ha come risultato undici canzoni difficilmente da etichettare.
Il prefazio iniziale è affidato a "Seventeen Years" atmosfera elettronica rotta da chitarre ruvide in un tutt’uno che potrebbe anche lasciar presagire sia ad una dance garbata sia ad un post rock. Le altre tracce si muovono principalmente su questa linea. A volte un po’ Daft Punk elettrici mentre altre volte la comparazione tende più a virare verso fondamentalismi elettronici come quello dei Plone o via dicendo. Tra i brani c’è l’insistente basso di "Crips", il quasi pop di "Everest" o la malinconia digitale di "Desert Eagle," "Lapland" e "Breaking Away". Per finire anche new wave e soul con "Bustelo" e chitarrine mediterranei in "Spanish Armada". Un buon disco di elettronica della nuova generazione, apparentemente carino e senza difetti ma da prendere a piccole dosi. L’ascolto ripetuto, vuoi per l’eccessiva ripetitiva delle trame sonore, porta verso la monotonia e la consente espulsione dal proprio cd player.
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Xl Recordings |
Sito Internet: www.ratatatmusic.com |
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Matteo Vaghi |
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08/06/2004 |
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TRACKLIST |
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01. Seventeen Years
02. El Pico
03. Crips
04. Desert Eagle
05. Everest
06. Bustelo
07. Breaking Away
08. Lapland
09. Germany To Germany
10. Spanish Armada
11. Cherry
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DISCOGRAFIA |
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2004 Ratatat |
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