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TELEFON TEL AVIV |
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MAP OF WHAT IS EFFORTLESS |
Mai titolo di disco fu più fuori luogo; sì, perché in “Map Of What Is Effortless” si sente benissimo che nulla è fatto con leggerezza. I suoni si abbracciano armoniosamente tra loro, le voci si adagiano sensuali sulle melodie, gli arrangiamenti sono curati con estrema precisione e niente, ma proprio niente, è fuori posto. Il risultato sono 9 autentiche perle di musica elettronica come raramente capita di trovare in un singolo album.
Dimenticate per un attimo i Massive Attack, i Kraftwerk e i Royksopp, e abbandonatevi alla raffinatezza di questo particolarissimo electropop made in U.S.A.Apre il disco “When It Happens It moves All By Itself”, che non farà rimpiangere agli estimatori dei TTA le suggestioni di “Fahrenheit Fair Enough”; ineluttabile, avvolgente, vischiosa, finché non arriva “I Lied” a risvegliare le membra sopite. La voce di Damon Aaron lusinga di rimpianti e rammarico, un omaggio al soul attualizzato dall’ambientazione computer; sicuramente la traccia più accessibile, ma allo stesso tempo anche la più intensa, di tutto l’album. Il viaggio in compagnia dei TTA comincia a prendere velocità con Lindsay Anderson che canta in “My Week Beats Your Year”, ma rallenta subito per permetterci di ammirare lo scenario incantevole e onirico offertoci dai suoni liquidi “Bubble And Spike”; viene voglia di fermarsi ed indugiare sui colori e sulle sfumature di questo pezzo, forse il più ricercato e costruito di tutti, ma bisogna procedere. Passare attraverso il microcosmo di stimolazioni offerto da “Map Of What Is Effortless”, perché vale assolutamente la pena arrivare a “Nothing Is Worth Losing That”, dove la voce di Aaron si combina alla perfezione con le sonorità dal sapore r&b di Joshua e Charlie. La Anderson esprime in modo superlativo la dolorosa malinconia dell’arrivo che purtroppo si avvicina in “What It Was Will Never Again”, ma “At The Edge Of The World You Will Still Float” si riallaccia idealmente alla prima traccia, come in una sorta di moto perpetuo di un pianeta attorno alla sua orbita.
Un disco che forse farà storcere il naso a chi ha conosciuto i Telefon Tel Aviv con “Fahrenheit Fair Enough”, ma che dimostra l’eclettismo e il gusto per la contaminazione di questi due ragazzi americani pieni di talento, che con “Map Of What Is Effortless” conquisteranno sicuramente anche chi di musica elettronica è digiuno.
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Hefty Records |
Sito Internet: www.telefontelaviv.com |
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Elisa Bellintani |
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22/04/2004 |
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TRACKLIST |
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01. When It Happens It Moves All By Itself
02. I Lied
03. My Week Beats Your Year
04. Bubble And Spike
05. Map Of What Is Effortless
06. Nothing Is Worth Losing That
07. What It Is Without The Hand That Wields It
08. What It Was Will Never Again
09. At The Edge Of The World You Will Still Float
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DISCOGRAFIA |
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2001 Fahrenheit Fair Enough 2004 Map Of What Is Effortless |
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